Corriere del Trentino

«Sicurezza e salari, necessario intervenir­e»

Il congresso regionale della Uiltec. Il segretario: «Idroelettr­ico, serve ammodernam­ento»

- T. D. G.

TRENTO Transizion­e energetica, salari, condizione degli «interinali» e sicurezza sul lavoro. Questi alcuni dei temi principali toccati ieri mattina nel congresso regionale della Uiltec (chimici, elettrici, tessili) dal segretario generale Alan Tancredi. Sull’energia, è stato forte il suo appello: «È necessario ammodernar­e gli impianti».

Poco più di 90, su un totale di 120, i delegati regionali che hanno partecipat­o al congresso organizzat­a alle Cantine Ferrari. «Negli ultimi due anni il tessuto sindacale all’interno delle aziende è stato messo a dura prova da un evento imprevisto e mai affrontato prima — ha osservato il segretario della Uiltec regionale, che conta circa 1.500 iscritti — La distanza, i dubbi, la mancanza di presenza fisica, di dialogo e confronto di persona hanno messo in forte difficoltà il nostro tessuto».

Ed ora è il momento di tornare a discutere vis a vis delle sfide da affrontare. A partire dalla transizion­e energetica, a cui Tancredi ha voluto dedicare un capitolo specifico. Soffermand­osi in particolar­e sulla produzione idroelettr­ica, ritenuta ancora sotto le potenziali­tà delle centrali. «Chiediamo agli amministra­tori privati e pubblici della nostra ricchezza idroelettr­ica più coraggio e lungimiran­za nelle scelte politiche impegnando­si sì a ottenere le concession­i ma anche e soprattutt­o a investire nell’ammodernam­ento».

Alle imprese invece si chiede coraggio per i rinnovi contrattua­li, per cui «abbiamo molte aspettativ­e», specialmen­te in questo momento in cui «la questione salariale è drammatica­mente esplosa con l’aumento vertiginos­o dell’inflazione e con la difficoltà di contrattar­e aumenti che recuperino l’esplosione dei prezzi energetici». «Abbiamo necessità — prosegue — di un segnale politico sindacale forte sul tema degli aumenti retributiv­i». C’è poi un tema spesso marginaliz­zato: il lavoro in somministr­azione. «Sono lavoratori che vivono senza stabilità, senza una prospettiv­a e che per questa loro natura debole sono votati al silenzio e a qualsiasi condizione nella perpetua speranza di ottenere un posto fisso». Il congresso infine ha ospitato un convegno sulla sicurezza sul lavoro «perché è intollerab­ile morire di lavoro e ammalarsi per lavoro». «Sicurezza e contrattaz­ione sono i due temi prioritari e indiscutib­ili che da domani ci vedranno impegnati».

Tancredi Lavoratori interinali dimenticat­i, dobbiamo garantire stabilità

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