Magazzino Sait, i sindacati ribattono: «Internalizzazione»
TRENTO I vertici di Sait chiedono un confronto? Va bene, man on sull’ esternalizz azione, bensì sull ’« internalizzazione di tutto il reparto, compresi i lavoratori oggi alle dipendenze di Movitrento». Così i sindacati rispondono al presidente e al dg del Consorzio delle cooperative di consumo trentine. Perché «di fronte a queste proposte la posizione dei lavoratori è chiara: contrarietà totale», chiariscono i segretari Paolo Bassetti (Filcams Cgil), Lamberto Avanzo (Fisascat) e Walter Largher (Uiltucs).
A dicembre l’azienda aveva comunicato la decisione di affidare in appalto, quindi esternalizzare, i servizi del magazzino alla cooperativa Movitrento, che già impiega circa 150 lavoratori nella stessa struttura. «Solo per ragioni organizzative», hanno ribadito il presidente Dalpalù e il dg Picciarelli nella presentazione dell’assemblea di martedì. Ma «questi lavoratori convivono all’interno della stessa struttura da ormai dieci anni, perché solo ora diventa una questione ingestibile?», chiedono i sindacati. Che rilanciano: «Se per il consorzio non è un problema di costi si faccia marcia indietro». In ballo le condizioni contrattuali di circa 90 lavoratori, che secondo l’ azienda manterranno comunque gli stessi diritti. Ma« l’ esternalizzaz ione—ribattono le tre sigle — è un vero e proprio appalto di servizio, senza clausola sociale». I sindacati si dicono infine sconcertati dalle parole dell’assessore al lavoro Spinelli, che, rispondendo ad un’ interrogazione, «senza vedere le responsabilità del Consorzio punta il dito contro il sindacato, reo a suo dire di impedire un accordo proposto da Sait».