Edilizia: 560 offerte, solo 68 sì E il Trentino chiama la Puglia
Richiesto un aiuto per reclutare personale
A novembre sono state contattate dall’Agenzia del lavoro 560 persone «che dalla banca dati risultavano aver maturato l’ultima esperienza di lavoro in edilizia». Ma di queste «solo 68 si sono rivelate effettivamente disponibili, anche se non tutte nell’ambito dell’edilizia». A mettere nero su bianco i numeri della situazione nel campo dell’edilizia è l’assessore provinciale allo sviluppo economico Achille Spinelli, rispondendo a una interrogazione.
TRENTO A novembre sono state contattate dall’Agenzia del lavoro 560 persone «che dalla banca dati risultavano aver maturato l’ultima esperienza di lavoro in edilizia». Ma di queste «solo 68 si sono rivelate effettivamente disponibili, anche se non tutte nell’ambito dell’edilizia». A mettere nero su bianco i numeri della situazione nel campo dell’edilizia è l’assessore provinciale allo sviluppo economico Achille Spinelli, rispondendo a una interrogazione della consigliera del Patt Paola Demagri sulla mancanza di lavoratori nel settore edile.
Delle 560 persone contattate, prosegue Spinelli nella risposta, 104 erano occupate con lavoro autonomo e più della metà non era più residente in provincia. «Sono stati inoltre persi contatti — aggiunge l’assessore — con la Regione Puglia e raccolta la disponibilità a siglare una convenzione per il trasferimento e reclutamento di personale dalla Puglia». Nell’ambito del programma gol inoltre (il programma «Garanzia occupabilità lavoratori»), finanziato con risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, «saranno previste specifiche azioni formative di up e reskilling per il settore edile».
Per quanto riguarda invece i lavoratori impiegati nel progettone, «nel mese di ottobre — sintetizza Spinelli — in accordo con il Servizio per l’occupazione e la valorizzazione ambientale, i Centri per l’impiego hanno contattato 177 lavoratori che risultavano disoccupati e che nell’estate precedente avevano partecipato alle attività finanziate con i fondi Bim. È stato comunicato loro che il progetto non sarebbe stato rifinanziato e che pertanto avrebbero dovuto attivarsi per trovare un altro lavoro con il supporto del Centro per l’impiego. La maggior parte di queste persone aveva già prospettive di lavoro a breve; per le altre sono stati attivati i servizi all’impiego, in particolare l’iscrizione nella banca dati per l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro».
Per quanto riguarda i numeri complessivi, «nel 2021 — scrive l’assessore — Agenzia del Lavoro ha gestito 1009 richieste di personale in ambito edile, offrendo servizi ritagliati sulla base delle esigenze aziendali. Nel 2021, le assunzioni nel comparto delle costruzioni sono state 7.036. Nel 2019 erano state 6.837».