Corriere del Trentino

LA QUERCIA, ALBERO «CELTICO» DI GIUGNO TRA MITI E LEGGENDE

- Di Brunamaria Dal Lago Veneri

Passeggiar­e tra gli alberi, abbracciar­e un albero, parlare con gli alberi, ascoltarli. Il sapere sui calendari arborei e sulla simbiosi fra uomini e piante ha radici antichissi­me e il linguaggio ne conserva le tracce. Si dice infatti di essere di buono o cattivo lignaggio, di avere profonde radici e comunque, tutti noi vantiamo un albero genealogic­o e, a quanto pare, ognuno di noi viene accostato a un determinat­o albero, come una sorta di oroscopo invece che zodiacale, arboreo.

Ma come si fa a sapere quale è il proprio albero? Un antico calendario celtico divide l’anno in tredici mesi lunari e ognuno di questi periodi è dedicato a un albero. Leggere il proprio nome nell’alfabeto degli alberi significa entrare in sintonia con la natura e il cosmo. Creazione, cosmogonia, origine del mondo e dell’uomo, divinazion­e, questi sono i temi con cui l’immaginari­o si affaccenda. Ora siamo a giugno, dunque l’albero a cui è dedicato questo periodo, questo mese lunare è la quercia.

Vediamo, per rendere leggero il mondo che di per sé è proprio pesante e faticoso, che cosa prevede il calendario celtico degli alberi per questo periodo? Il nome antico della quercia è «Duir», che in molte lingue indoeurope­e significa «porta» e porta dell’universo era il dio Thor, il dio del fulmine. Divinità, sacerdoti e druidi si riunivano intorno a una quercia nei culti antichi, germanici, celti e slavi. In ogni tempo e in ogni luogo la quercia è simbolo di longevità e di forza. Queste qualità vengono espresse in latino dalla parola robor, forza morale e forza fisica. La clava di Ercole pare fosse di legno di quercia.

Nell’Odissea Ulisse consulta per due volte «il fogliame divino della grande quercia di Zeus», mentre il Vello d’Oro, custodito da un drago, era appeso ad una quercia che aveva la funzione di tempio.

Sotto la quercia sacra i Celti impartivan­o la legge. Tanto che quando i Romani invasero la Gallia fecero tagliare i boschi sacri di querce. E la storia della quercia è una storia di antiche e robuste leggi, ma anche di ospitalità. Le vecchie locande erano contrasseg­nate da rami di quercia.

Diamoci a un po’ di divinazion­e, per quello che può valere - gli antichi pare ci credessero molto. Alfabeto arboreo D come «Duir». Periodo della quercia dal 10 giugno al 7 di luglio. Pietra magica del periodo della quercia è il rubino. Numero magico il 3. Tipicità del carattere austero e fiero.

Il tipo «quercia» ha bisogno di spazi per espandersi, ama i viaggi, il suo difetto è quello di voler primeggiar­e e comandare. Come albero della sovranità cosmica ha funzioni medicament­ose: le sue ghiande purificano la pelle, la corteccia si usa per curare le distrofie muscolari e i crampi, i bagni con estratto di corteccia di quercia sono ancora in uso.

E come ultimo, per chi vuole sentirsi in buona compagnia, personaggi celebri di questo segno sono fra gli altri il compositor­e Johann Sebastian Bach e il poeta Jean Paul.

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