Mascherine, si cambia E Pizzato: «In autunno i contagi cresceranno»
Ffp2 per treni e trasporto locale. Cade l’obbligo per teatri, cinema e palazzetti sportivi
Ieri è scaduta l’ordinanza del ministero della salute che regolava l’utilizzo delle mascherine e perciò, a partire da oggi, ci sono nuove regole in vigore. Sullo sfondo rimane l’andamento della pandemia: i contagi da Covid stanno risalendo ovunque in questi giorni. «Sicuramente in autunno aumenteranno — prevede Massimo Pizzato del Cibio — Fa parte della dinamica di questi virus simil- influenzali».
Cinema, teatri, palazzetti ed eventi sportivi, aerei, esami scolastici, uffici pubblici
TRENTO Al chiuso, no. Agli esami neanche. Sui mezzi pubblici sì e al lavoro fino al 30 giugno. Ieri è scaduta l’ordinanza del ministero della Salute che regolava l’utilizzo delle mascherine e perciò, a partire da oggi, ci sono nuove regole in vigore. Sullo sfondo rimane l’andamento della pandemia: i contagi da Covid stanno risalendo ovunque in questi giorni. «Sicuramente in autunno aumenteranno — prevede il professor Massimo Pizzato del Cibio — Fa parte della dinamica di questi virus simil- influenzali».
Non è un via libera completo, dunque. Chi vorrà, potrà seguire un evento sportivo al chiuso oppure andare al cinema o a teatro senza indossare il dispositivo di protezione. Tuttavia, il governo ha stabilito una proroga per i trasporti fino al 30 settembre: su treni a lunga percorrenza, autobus, tram, metro e taxi sarà obbligatorio indossare la Ffp2. Fanno eccezione gli aerei. L’obbligo permane anche per ospedali e Rsa. Regole invariate per il lavoro: bisognerà tenere la mascherina su ancora per due settimane, salvo nuove modifiche.
Intanto però i giovani maturandi potranno presentarsi all’esame senza indossare il dispositivo di protezione e la stessa cosa vale per gli studenti di terza media e per quegli degli istituti tecnici superiori. Rimane tuttavia la raccomandazione a docenti e allievi di tenerla quando possibile. Nel pubblico impiego è stata invece abbandonata da tempo ma da ieri non è più neanche consigliata. Sul fronte dei trasporti, la scelta di escludere i voli dall’obbligo per le mascherine è dovuta alla necessità di adeguare l’Italia a quanto già accade negli altri paesi europei. Insieme all’ordinanza, ieri è scaduto anche l’obbligo vaccinale per gli over 50.
Tuttavia, chi ha pensato di non ricevere una dose
per tempo dovrà comunque pagare un’ammenda di 100 euro. Il vaccino viene però richiesto al personale sanitario e delle Rsa. Costoro potranno accedere ai luoghi di lavoro solo mostrando il green pass.
In Trentino, sul futuro della pandemia rimane qualche domanda, ma il professor Pizzato aiuta a far luce: «Questo virus si sta endemizzando, quindi non mi aspetto che ci siano grandi sconvolgimenti da quello che abbiamo visto nelle ultime settimane. Non mi aspetto che sparisca, ma non se lo aspetta nessuno».
Tradotto: ci dovremo convivere e si continuerà con alti e bassi, con periodi di «picco», in cui i contagi saliranno, alternati a periodi di rilassamento, dove caleranno. Un destino comune ad altri virus, come quelli influenzali. E sulla pratica di diffondere ogni sera i numeri del Covid, il commento di Pizzato è: «Per l’influenza abbiamo mai monitorato i dati giorno per giorno e li abbiamo pubblicati sui giornali? Sarà così anche per il Coronavirus». In fondo, la nuova normalità prevede la presenza del Sars-Cov2.
Sarebbe però un errore ignorare del tutto l’andamento dei contagi: «Rimane importate il monitoraggio con i sequenziamenti per capire se quelle che girano sono varianti note e controllabili dal nostro sistema immunitario», rivela il professore.
Nelle previsioni di Pizzato, il vaccino servirà soprattutto alle fasce deboli, che hanno bisogno di rafforzare in modo periodico la risposta immunitaria. Per gli altri vale il principio per cui: «uno l’immunità ce l’ha: o perché è stato vaccinati o perché è stato infettato. E infatti, l’immunità non cambia se uno si vaccina per altre due o tre volte oppure no. Abbiamo capito che il vaccino è utile a prevenire la malattia, non la trasmissione. E il virus continua a girare anche con il vaccino».
Trasporti pubblici (tranne aerei), ospedali e Rsa, luoghi di lavoro privati