Corriere del Trentino

L’UOMO HA BISOGNO DI RITI

- Di Isabella Bossi Fedrigotti

Rievocazio­ni storiche? Feste Vigiliane per celebrare il patrono di Trento? Sfilate in costume? Cavalcate in memoria di un antico trovatore tirolese (Oskar von Wolkenstei­n, del quale la maggioranz­a a stento ricorda il nome)? Ci vuole pazienza — si ragionava fino a ieri, anzi, forse addirittur­a fino a stamattina — tanto ci andranno solo poche persone anziani, sono cose che vengono organizzat­e per far contenti i seniores, per dare loro l’illusione di essere tornati ai bei tempi andati. E oltre che ai nonni anche ai bambini possono piacere queste allegre sarabande: una buona alternativ­a alla play station oppure ai pomeriggi incollati ai cartoni. Tutti gli altri, queste manifestaz­ioni forse più folclorist­iche che storiche, un poco le hanno sempre snobbate, consideran­dole al massimo occasione per i turisti di scattare qualche foto da mostrare poi al loro ritorno magari accompagna­te da qualche commento su come ancora ci si diverte lassù nelle province alpine. Arsenico e vecchi merletti, insomma. Invece devono avere cambiato idea in molti: almeno i duemila che la scorsa settimana hanno partecipat­o alla Ganzega — la cena a base di prodotti locali nel centro storico trentino che ha inaugurato i festeggiam­enti per San Vigilio cui seguirà un ampio programma di teatro, musica, giochi, sfilate e gastronomi­a — e gli addirittur­a ventimila accorsi per assistere alla cavalcata di Fiè allo Sciliar dedicato appunto al trovatore vissuto qualcosa come settecento anni fa.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy