Corriere del Trentino

Musica «Il coraggio di essere felici», esce il nuovo album di Lazzeri

- (Fabio Nappi)

«Il coraggio di essere felici» è il nuovo disco di Massimo Lazzeri, cantautore trentino che torna sulle scene a tre anni di distanza dal precedente «Vedi che c’è il sole». Il poliedrico artista è anche attore, regista e direttore artistico del Teatro San Marco di Trento, ma la passione per la musica lo ha portato a realizzare quattro album a partire dall’esordio nel 2014 con «Ti amo perché sì». «Il titolo del disco “Il coraggio di essere felici” è anche il titolo di una canzone che ho scritto di getto spiega Lazzeri sul suo profilo Facebook - credo che per essere felici sia necessario fare uno sforzo, concentrar­e l’attenzione su quello che ci può rendere tali. Siamo naturalmen­te portati a dedicare gran parte delle nostre energie a quello che non va, quello che non sappiamo o non possiamo fare. Ma quante sono invece tutte le piccole e grandi ricchezze che possediamo, i talenti, le capacità, le esperienze, le possibilit­à?». Le undici nuove canzoni sono già disponibil­i su Spotify e sulle principali piattaform­e digitali ma è stata anche avviata una campagna di crowdfundi­ng per sostenere il nuovo disco sulla piattaform­a

www.produzioni­dalbasso.com. «Scrivo i testi delle canzoni con la penna su un quaderno – continua Lazzeri - alcuni rimarranno lì in eterno e forse è un bene. Altri, come quelli di questo disco, prendono forma e suono e diventano canzoni. Alcune sono canzoni leggere, altre più impegnativ­e, alcune parlano di me e altre parlano di persone che non ho nemmeno conosciuto. Mi stupisce sempre il fatto che chi le ascolta spesso ci trova qualcosa di sé. Quindi registrare un disco è come consegnare al mondo qualcosa che al mondo appartiene già». L’album è stato realizzato assieme al polistrume­ntista Valerio De Paola, che ha curato gli arrangiame­nti e la produzione artistica, con la partecipaz­ione di musicisti di livello nazionale come Stefano Pisetta (batteria), Fabio Valdemarin (pianoforte) e Federico Malaman (basso). «I lavori sono iniziati proprio con Valerio nella cucina di casa mia – ricorda Lazzeri - poi ci siamo chiusi in teatro per due giorni con gli altri tre musicisti e abbiamo registrato il grosso, suonando tutti insieme». Nel disco prevalgono le atmosfere più intimistic­he e personali, che prendono il posto delle tematiche socialment­e impegnate dell’album precedente. Tra i brani «Il paese dei balocchi» si ispira all’universo di Carlo Collodi mentre «Piedi nudi» è un inno al viaggio tratta da una poesia di Olimpio Cari.

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