Addio a monsignor Costa «Maestro di giornalismo»
Storico e divulgatore, per trent’anni alla guida dell’ufficio stampa della Diocesi. Don Armando Costa se n’è andato ieri all’età di 95 anni. «La sua scomparsa priva la società trentina di una figura di primo piano nel mondo della cultura e dell’informazione», così lo ricorda l’Unione cattolica stampa italiana (Ucsi).
Storico e divulgatore, per oltre trent’anni alla guida dell’ufficio stampa della Diocesi. Don Armando Costa se n’è andato: si è spento nella notte tra venerdì e sabato, nella Casa del Clero, all’età di 95 anni. Appena due mesi fa era stato premiato dall’Unione cattolica stampa italiana (Ucsi) per la sua longeva dedizione.
Nato a Borgo Valsugana nel 1927, venne ordinato a Trento nel giugno del 1951. Fu prefetto del seminario minore (1951-1961) e professore (1951-1967), catechista a Trento (19561972). Lavorò quindi in curia all’ufficio liturgico (19651967), presidente della commissione diocesana Congressi eucaristici (19631975), direttore del laboratorio liturgico diocesano (1965-1980). Per ben 33 anni fu responsabile dell’ufficio stampa della Diocesi (1967-2000), canonico preposito della Cattedrale (1978-1986), decano del capitolo Cattedrale (1986-2001), membro e segretario del Collegio consultori (19862005), responsabile delle pubblicazioni ufficiali di curia (2000-2018). «Un grande maestro — così lo ricorda il presidente dell’Ucsi, Giustino Basso — La scomparsa di monsignor Armando Costa priva la società trentina di una figura di primo piano nel mondo della cultura e dell’informazione. Con la sua morte l’Ucsi perde un caro amico, ma soprattutto un grande maestro». Nel corso dell’ordinazione di Matteo Moranduzzo don Armando Costa è stato ricordato anche dal vescovo Lauro Tisi.