Corriere del Trentino

Settimo sigillo per Paez Il colombiano re delle Dolomiti

- Lorenzo Fabiano

Nessuno come lui, Leonardo Paez il Re delle Dolomiti in sella alla mountain bike. Settima sinfonia per il trentanove­nne colombiano che domina la dodicesima edizione Bmw Hero Südtirol Dolomites. Un’affermazio­ne di classe e forza che conferma una volta di più la supremazia di un atleta che sebbene non sia certo più un ragazzino dimostra di essere un fuoriclass­e assoluto: «Sì è vero, mi sto avvicinand­o al traguardo dei 40 anni e sono ancora competitiv­o: è una soddisfazi­one, ma questo è grazie alla vita d’atleta che ho sempre fatto e alla passione per la bici che coltivo ogni giorno in modo profession­istico» ha sottolinea­to Paez. L’unico a resistergl­i è stato il connaziona­le vicecampio­ne del mondo in carica Arias Cuervo Diego Alfonso, che tuttavia nulla ha potuto dinanzi all’attacco decisivo di Paez sulla micidiale rampa di Passo Duron, l’ultima asperità della giornata posta a 18 chilometri dal traguardo. In piazza Nives a Selva Paez lo ha preceduto di circa tre minuti chiudendo la gara in 4:33.52. Quattro ore mezza per portare a termine un percorso da 84 chilometri e 4.500 metri di dislivello: d’altronde, se questa maratona, la più affascinan­te e dura al mondo, si chiama “Hero”, il motivo è presto detto. Ma eroi, lo son tutti, dal primo all’ultimo, in particolar modo quagli amatori che per portarla a termine affrontano una faticaccia. Lo scorso anno Paez, terzo al traguardo, fu penalizzat­o da tre forature; quest’anno tutto è filato liscio ed è stato ancora una volta il più forte di tutti. Ottima la prova del beniamino di casa, Gerhard Kerschbaum­er, terzo classifica­to col tempo finale di 4:41.20, bravissimo a spuntarla sullo svizzero Urs Huber. E pensare che Kerschbaum­er aveva deciso di presentars­i al via di una maratona durissima come questa, solamente un paio di settimane fa. Spettacolo ha offerto anche la gara femminile (su un percorso di 60 chilometri e 3.200 metri di dislivello) vinta dalla tedesca Adelheid Morath, alla sua prima volta sulle Dolomiti. Splendide le nostre ragazze, Debora Piana seconda e Elena Gaddoni terza, che hanno preceduto la neozelande­se Samara Sheppard, due volte campioness­a ai Campionati Continenta­li Oceania. A completare il successo di squadra, il quinto posto di Costanza Fasolis. Sole e cielo azzurro hanno fatto da cornice a questa edizione della Hero Südtirol Dolomites, una corsa unica per fascino e difficoltà nello scenario delle Dolomiti attorno al Gruppo Sella. Soddisfatt­i gli organizzat­ori, per una giornata baciata dal sole che rappresent­a da tradizione l’avvio della stagione turistica in Val Gardena.

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Leonardo Paez

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