Asis, direzione affidata ad Alì «Gli utenti sono al centro»
Il nuovo direttore di Asis, l’azienda speciale per la gestione degli impianti sportivi del Comune di Trento, è il manager Claudio Alì, che subentra a Luciano Travaglia andato recentemente in pensione dopo vent’anni di direzione. Lo ha deciso il consiglio di amministrazione di Asis che, di comune accordo con la giunta comunale, aveva avviato un percorso di selezione di «personale di alto profilo»: Alì è stato selezionato tra 99 candidature. «Si tratta di un professionista conosciuto che ci garantisce fin da subito piena operatività», spiega il sindaco Franco Ianeselli. Che però ha messo in guardia il nuovo direttore: «A lui chiediamo un orientamento forte verso gli utenti che devono diventare sempre più centrali. Lo sport è fondamentale: è anche nei campi e negli impianti sportivi gestiti da Asis che si gioca la coesione sociale del nostro territorio». Soddisfatto della nomina anche l’assessore allo sport Salvatore Panetta: «La sostituzione del direttore è stata rapida ed efficiente. Adesso impegniamoci ad alzare l’asticella della qualità».
E pronto a collaborare fin da subito con Alì anche il presidente dell’Azienda Martino Orler: «Considerato il suo curriculum è sicuramente al posto giusto, perché in Asis si deve coniugare il privato con il pubblico». Conosciuto per gli anni passati alla direzione generale di Patrimonio del Trentino, Alì ha lavorato molto anche nel privato, come manager di multinazionali tra cui — ultimamente — BmgPharma spa e la società che gestisce le Terme di Levico.
«Proprio per la mia esperienza nel privato — afferma il neodirettore — raccolgo il desidero espresso dal sindaco, che gli utenti degli impianti gestiti da Asis siano messi al centro. Per me sono utenti, ma anche clienti, che devono essere soddisfatti al meglio». E aggiunge: «Ho trovato in questi primi giorni una buona squadra, che dovrà essere qua e là aggiustata, ma queste sono dinamiche interne. Saremo rivolti sempre alle esigenze dell’utente ma il mio sogno è che Asis non sia percepita solo come un ottimo manutentore di impianti sportivi ma diventi ambasciatore dello sport della città di Trento. Per fare ciò è fondamentale dialogare con tutte le associazioni che gestiscono lo sport, a tutti i livelli». Dialogo che il neodirettore ha già intenzione di avviare: «Entro luglio voglio aver incontrato tutte queste realtà».