I parcheggi per Vasco fruttano 450.000 euro alle casse provinciali
Ammonta a 439.295 euro l’incasso derivante dal pagamento dei parcheggi per il concerto di Vasco Rossi. La cifra è pubblicata in una determinazione del servizio prevenzione rischi e centrale unica di emergenza della Provincia di Trento firmata dal dirigente Stefano Fait.
Una determina con la quale si rende conto anche dei costi dell’appalto a una società che ha gestito la non semplice operazione di promozione, vendita e gestione degli stalli per il maxi evento che ha interessato il capoluogo. L’evento infatti era di grandi dimensioni, con oltre 130.000 persone attese nella due giorni (il concerto per i fan del 19 maggio e il maxi evento che apriva il tour del Blasco nazionale il giorno dopo), impensabile pensare di gestirlo da soli: così Piazza Dante aveva affidato alla Parkforfun.Com di Venezia, «operatore specializzato in vendita, promozione e sviluppo di aree di parcheggio attraverso portali web» l’incarico di gestire il tutto. Il costo del contratto era di 154.926 euro compresa l’iva.
Denaro che Piazza Dante liquiderà in questi giorni alla società a fronte della comunicazione dei guadagni realizzati con la vendita dei biglietti dei parcheggi. Per razionalizzare infatti l’accesso dei numerosi fan di Vasco si era puntato molto sulla vendita on line: a ogni biglietto per il concerto veniva assegnato un ticket per uno stallo ben preciso. Un sistema che nel complesso ha funzionato, anche se non sono mancate le lamentele per l’afflusso enorme di persone, per chi ha dovuto attendere ore per uscire e per chi avrebbe voluto stalli più vicini rispetto a quelli ricevuti.
La Parkforfun ha comunicato che dalla vendita on line ha incassato ben 439.295 euro, già versati alla Provincia alcuni giorni fa tramite il sistema Pago.pa. Altri 13.970 saranno versati come frutto dei guadagni realizzati con la vendita dei ticket sul posto. Nel complesso dunque oltre 450mila euro che entrano a far parte dell’indotto del maxi concerto.