«Gassificatore, decisione entro l’anno»
L’assessore Tonina: «Costi da valutare. Ischia Podetti, dialogo con Palazzo Thun»
L’assessore provinciale all’ambiente Mario Tonina non si sbilancia perché «dobbiamo ancora verificare la sostenibilità economica ed ambientale», ma il gassificatore, come sottolineato anche dagli studiosi di Università e Fbk, appare l’unica soluzione possibile. «E in questo momento di rincari energetici — aggiunge — l’impianto risulterebbe ancora più vantaggioso dal punto di vista economico». «Entro l’anno prenderemo una decisione».
Lo va ripetendo da mesi ormai: «Su questo tema la condivisione è essenziale». Ma ora, terminato il percorso partecipativo sul territorio, l’assessore provinciale all’ambiente Mario Tonina non si allontana molto dal prendere una posizione netta sulla gestione dei rifiuti in Trentino. Non si sbilancia perché «dobbiamo ancora verificare la sostenibilità economica ed ambientale», ma il gassificatore, come sottolineato anche dagli studiosi di Università e Fbk, appare l’unica soluzione possibile. «E in questo momento di rincari energetici — aggiunge — l’impianto risulterebbe ancora più vantaggioso dal punto di vista economico». «Entro l’anno prenderemo una decisione», assicura Tonina. L’urgenza si paleserà in tutta evidenza nei prossimi mesi: la Provincia ha deciso di realizzare entro ottobre delle piattaforme di deposito temporaneo nella discarica di Ischia Podetti qualora non si riuscisse a piazzare sul mercato dei termovalorizzatori la quota di residuo da esportare (15.000 tonnellate). Non solo. Quando la discarica di Monclassico verrà chiusa (ad ottobre) il catino nord a Ischia Podetti non sarà ancora pronto e probabilmente sarà necessaria una collocazione di emergenza per i rifiuti indifferenziati non pericolosi.
Assessore, quando prenderete una decisione sull’impianto?
«Entro fine anno, come promesso. Ma potremo prenderla solo quando avremo in mano i dati dello studio affidato a Università e Fbk, che ci consegneranno ad ottobre».
Quali dati in particolare? «I dati sui costi per realizzare e gestire l’impianto e quelli sui benefici. Non si può fare un impianto senza avere tutte le informazioni tecnico-econo- miche. L’approfondimento ul- teriore di Università e Fbk ser- virà proprio a prendere una decisione, che, come ci viene giustamente ricordato dagli studiosi, spetta alla politica. Ma per poter decidere abbiamo bisogno di ulteriori informazioni per verificare la sostenibilità economica ed ambientale dell’impianto».
Per impianto intende il gassificatore? Quindi un impianto che trasforma i rifiuti in gas combustibile (syngas)?
«Si, oggi il gassificatore è l’impianto che ci dà maggiori garanzie».
Ma l’idea è di utilizzare il syngas in loco per la produzione di energia elettrica e termica oppure di commercializzarlo?
«Nel caso lo utilizzeremo qui».
Quando invece l’approvazione definitiva del Quinto aggiornamento del Piano provinciale di gestione dei ri- fiuti?
«Nel mese di luglio. L’ap- provazione arriverà dopo un costante confronto con il Comune di Trento, visto che si tratta della città capoluogo. Già in precedenza avevamo fatto due delibere di giunta con documenti condivisi con il Comune di Trento, uno per la gestione dell’emergenza della discarica di Ischia Podetti ed un altro per l’impegno reciproco ad andare oltre l’emergenza e trovare una soluzione alternativa».
Per la localizzazione dell’impianto l’area più idonea è Ischia Podetti?
«Sarà uno dei temi di cui discuteremo nella giunta che faremo insieme all’amministrazione comunale di Trento, nelle prossime settimane».
Secondo lei i tempi sono maturi per un impianto di riconversione in Trentino?
«Ci dobbiamo sentire responsabili proiettare il Trentino
nel futuro attraverso scelte di tipo strategico su temi così importanti come quello dei rifiuti, al quale non ci si può sottrarre. Nella seduta congiunta tra il Consiglio provinciale e il Consiglio delle autonomie locali è emerso l’intento comune di trovare una soluzione, a prescindere dall’appartenenza politica. Come ho sempre detto, l’ultima parola spetta a noi, ma ci vuole condivisione. Memore anche dell’esperienza passata su questi temi è essenziale un coinvolgimento trasversale. Tra l’altro oggi sono cambiate le condizioni rispetto a quando abbiamo iniziato a parlare del Quinto aggiornamento, Oggi sono aumentati i costi delle bollette e da questo punto di vista la riconversione energetica dei rifiuti appare ancora più vantaggiosa. E poi prima o poi dovremo affrontare il nodo dell’esportazione dei rifiuti?».