Corriere del Trentino

«Papà era buono, gli disse di restituire ciò che aveva preso»

Il figlio Valentino: ora sia fatta giustizia

- Annalia Dongilli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TRENTO «Non si può morire per un camion di legna». Nella atroce semplicità di questa affermazio­ne si riassume l’assurdità di un delitto. Quello che, in una giornata qualsiasi, si è portato via la vita di Fausto Iob. Per Valentino il papà. Una figura insostitui­bile che manca e mancherà sempre a lui e al fratello Davide. La cena insieme, il racconto della giornata, la condivisio­ne di un aneddoto, la richiesta di un consiglio. Tutti frammenti di una quotidiani­tà che ora resterà muta. Ma che, con la svolta di ieri, se venisse confermata, trova almeno un po’ di giustizia. «Ci distruggev­a la mente — racconta ancora Valentino

— stare a casa senza papà e non sapere come era morto. Ora la verità sta almeno venendo a galla». Sollievo magro, che non restituirà ai due giovani il loro padre ma che rappresent­a quanto meno un’ancora cui aggrappars­i per dare un barlume di spiegazion­e a una morte che senso, davvero, non ne ha.

Valentino, come ha accolto la notizia dell’arresto di una persona con l’accusa di omicidio volontario per la morte di suo padre?

«Siamo tutti quanti senza parole, sotto choc e senza parole. Papà era una persona buona, che sapeva fare bene il suo dovere. La notizia è arrivata anche a noi da pochissime ore, avremo modo di capire meglio nei prossimi giorni. Di certo ci auguriamo che venga fatta giustizia su questo caso. E devo dire, se posso aggiungere, che sono un po’ sollevato

che finalmente la verità stia venendo a galla».

Fin dalle prime ore dopo il ritrovamen­to di suo padre c’era il sospetto in effetti che non si fosse trattato di un semplice seppure tragico incidente. Come figli come avete vissuto questi giorni?

«Restare a casa senza papà e senza sapere cosa fosse successo e come fosse morto ci distruggev­a la mente; ora ci auguriamo che venga fatta giustizia e che questa persona sconti le pene che deve scontare. Vede io parlo da figlio, a me hanno tolto papà, capisce?».

Assolutame­nte. E, qualora la motivazion­e del presunto delitto fosse confermata, pare davvero futile. Ammesso

che non c’è motivo valido per uccidere, il furto di legname ha davvero dell’assurdo: suo padre le aveva raccontato di questo episodio?

«Io non ne sapevo nulla, ma parlando con mio fratello ho saputo che a lui lo aveva detto».

E che cosa gli aveva raccontato?

«Gli aveva detto di aver visto questo boscaiolo che rubava del legname, ma lui non gli ha fatto nulla».

Nessun rimprovero dunque?

«Ma no, mio padre da persona buona qual era gli ha sempliceme­nte raccomanda­to di rimetterla al suo posto. E nonostante questo è stato ucciso. Davvero, non si può morire per un camion di legna».

Non si può proprio morire per un camion di legna Spero che questa persona sconti ciò che deve scontare: a noi è stato tolto il papà per sempre

Che lei sappia magari c’era qualche altro motivo? O qualche problema che questa persona poteva avere o aver avuto?

«Non lo conosco e non mi permettere­i di giudicarla.Di certo quello che ha fatto è del tutto sbagliato. Ora attendiamo gli sviluppi della giustizia».

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L’area dove a inizio mese è stato rinvenuto il corpo di Fausto Iob è attualment­e delimitata
Chiusa L’area dove a inizio mese è stato rinvenuto il corpo di Fausto Iob è attualment­e delimitata

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