Corriere del Trentino

Parcheggi, parte la campagna per spiegare l’aumento dei costi «Migliore qualità della vita»

Rovereto: in arrivo adesivi, messaggi social e volantini

- L. M. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

ROVERETO Il nuovo regime di tariffe per la sosta introdotto a Rovereto, con l’eliminazio­ne delle due ore di sosta gratuita per la pausa pranzo come elemento più vistoso, ha sollevato molte critiche nella città della Quercia. Sia da parte dei cittadini, arrivati a presentare una petizione contro la nuova gestione delle piazzole in centro storico, sia da parte di circoscriz­ioni e categorie economiche.

Ora, in coincidenz­a con l’entrata in vigore delle nuove tariffe anche per gli abbonati, il Comune ha deciso di correre ai ripari. Non tornando sui propri passi, però, ma commission­ando a Smr una campagna informativ­a specifica. Messaggi sui social e sui canali istituzion­ali (anche con la forma dell’animazione), affissioni, inserzioni sui giornali, volantini che saranno distririor­e,

buiti in città e adesivi ad hoc, da collocare sulle colonnine dei parcometri e anche a terra, nelle zone pedonali del centro storico per far conoscere le novità.

La scelta deriva dalla convinzion­e

dell’amministra­zione guidata dal sindaco Francesco Valduga che a infastidir­e il roveretano automobili­sta non sia tanto il fatto di dover pagare quello che prima aveva gratis o a prezzo molto infema il non essere stato correttame­nte informato sulle ragioni di questa svolta e sull’insieme delle misure e iniziative nelle quali si inquadra. L’obiettivo, spiega l’amministra­zione, è una città più vivibile a beneficio di tutti i cittadini. E passa per una razionaliz­zazione della mobilità, spostandol­a il più possibile su mezzi pubblici, biciclette e percorsi pedonali.

Per questo si è investito su queste forme «ecologiche» di mobilità, pensando nel contempo una rete di parcheggi, in superficie e in struttura, che permetta di raggiunger­e il centro da tutte le direttrici e poi spostarsi all’interno della città, su distanze assolutame­nte ragionevol­i, senza utilizzare macchina. La sosta media o lunga, in questa visione, deve avvenire nei parcheggi in struttura, le cui tariffe non sono state aumentate. Fermarsi nelle piazzole all’interno del tessuto urbano, nelle zone più frequentat­e e destinate a essere vissute in modo più sociale di un attraversa­mento in automobile, deve essere invece l’eccezione. Ovvero la soluzione per esigenze particolar­i e puntuali, che richiedano una «toccata e fuga»: quei 30 minuti di sosta breve che con le nuove tariffe sono più convenient­i che in passato.

È una sperimenta­zione e il Comune intende portarla avanti, ma farne comprender­e il senso e gli obiettivi è un passo necessario per coinvolger­e l’intera cittadinan­za nel progetto. Spiegando nel contempo a tutti, concretame­nte, come approfitta­re in modo corretto delle opportunit­à che il piano offre per le diverse esigenze. Ci sono delle abitudini da modificare, ma sono cambiati anche le esigenze di vita, gli obiettivi che una amministra­zione contempora­nea si deve porre e la disponibil­ità di parcheggi. Quello che aveva senso, o era addirittur­a inevitabil­e, 15 anni fa oggi può non essere la soluzione migliore.

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Stalli blu Posti auto a Rovereto: le nuove tariffe fanno discutere

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