Corriere del Trentino

Comunità, martedì la riforma approda in Aula

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Dopo il passaggio in commission­e — e prima ancora il confronto nel Consiglio delle autonomie — il testo della riforma istituzion­ale firmata dall’assessore agli enti locali Mattia Gottardi approda in consiglio provincial­e. Come indicato dallo stesso assessore, il disegno di legge arriverà in Aula nell’ultima tornata elettorale di giugno, in agenda da martedì a giovedì della prossima settimana. Lo hanno deciso ieri i capigruppo provincial­i: la delibera, è stato stabilito ieri, verrà discussa senza tempi contingent­ati. E si prevedono scintille, in particolar­e su alcuni temi che già hanno animato il dibattito all’interno del Consiglio delle autonomie. Su tutti, il nodo della scelta del presidente della Comunità di valle, che la riforma «delimita» ai sindaci o ai consiglier­i comunali: i primi cittadini, invece, chiedono di avere le mani libere e di poter indicare anche persone esterne ai ruoli istituzion­ali. Prima della riforma istituzion­ale, l’Aula dovrà dare parere sulla sostituzio­ne di Claudio Cia in prima commission­e, sull’elezione del vicepresid­ente del consiglio (questione che rimane aperta da mesi) e sulla modifica del regolament­o interno.

Intanto ieri in conferenza dei capigruppo le minoranze hanno lamentato il fatto che il consiglio si proceda «secondo un’0agenda dettata costanteme­nte dalle sopravvenu­te necessità del governo provincial­e» come ha spiegato Sara Ferrari (Pd). Ha parlato di «disorganiz­zazione» Filippo Degasperi (Onda), con Paolo Zanella (Futura) che ha lamentato «carenza programmat­oria» e Michele Dallapicco­la (Patt) che ha descritto un quadro «peggiorato come non mai».

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