Corriere del Trentino

Scuola, 230 cattedre scoperte

La Cgil: «Medie e superiori: un’emergenza». Bisesti assicura: «Assunzioni e concorsi»

- Dongilli

Dopo le carenze di personale tra i camerieri e tra il personale sanitario, un’altra «emergenza», come l’ha definita Cinzia Mazzacca segretaria della Cgil Flc, si affaccia sull’orizzonte lavorativo trentino, quella della carenza di docenti: «Mancano 230 cattedre». La Provincia annuncia contromisu­re.

TRENTO Dopo le carenze di personale tra i camerieri e nella sanità, un’altra «emergenza», come l’ha definita Cinzia Mazzacca segretaria della Cgil Flc, si affaccia sull’orizzonte lavorativo trentino, quella della carenza di docenti. «Mancano 230 cattedre» attaccano Mazzacca e Giorgio Nicoletti sempre della Flc Cgil.

Secondo le stime elaborate dal sindacato in Trentino, tra medie e superiori, ci sono 123 posti per i quali, a differenza di quanto è successo in Italia dove si è corsi ai ripari con un concorso straordina­rio ad hoc, non è stato previsto alcunché e quindi, a settembre, a fronte di graduatori­e già esaurite, ci si troverà «sicurament­e con posti vacanti». Tra queste 123 cattedre ci sono le 22 di informatic­a alle superiori, le 10 di arte alle medie, le 14 e 12 rispettiva­mente di meccanica e scienze elettriche alle superiori. Cui si aggiungono le 25 del sostegno, 16 alle medie e 9 alle superiori. «Anche su questo il Ministero ha dato prontament­e risposta al sistema scolastico e al personale prevedendo a febbraio 2022 l’assunzione da graduatori­a di personale docente specializz­ato sul sostegno. Il silenzio dell’assessore lascia allibiti. Si tratta di ragazzi con maggiori difficoltà che a settembre si troveranno senza l’adeguato supporto».

A queste 123 si aggiungono le 107 per le quali il concorso, ordinario, è stato bandito nel 2020 ma con numeri «totalmente sottostima­ti in Trentino» come specifican­o Nicoletti e Mazzacca. «Ci auguriamo almeno che l’amministra­zione si muova al più presto per approvare l’assunzione dei docenti che hanno superato tutte le prove concorsual­i, o che le supererann­o nelle prove calendariz­zate tra giugno e luglio e che risulteran­no dunque idonei ma non vincitori, perché il concorso è stato indetto nel 2020 ipotizzand­o un fabbisogno che, nel frattempo, è aumentato». Per fare questo intervento è necessario che «la giunta lo stabilisca con propria delibera: un atto che ci auguriamo venga fatto ma anche comunicato al più presto, perché, nell’incertezza, chi poteva e chi può ha scelto e sceglierà altre Regioni». Un esempio su tutti: su italiano alle medie si prevedevan­o 3 posti, ma c’è la disponibil­ità di 37 assunzioni in ruolo per l’anno scolastico 2022-2023. «È auspicabil­e — afferma Mazzacca — che i 38 candidati che hanno superato lo scritto riescano a superare anche la prova orale a fine giugno. Se così sarà ci sarà comunque bisogno di un nuovo concorso per sostituire i docenti che andranno in pensione l’anno successivo». Tra le 107 cattedre scoperte che potrebbero dunque trovare un insegnante di ruolo attraverso i risultati del concorso ordinario ci sono, oltre all’italiano, anche 31 cattedre scoperte di matematica alle medie e 6 di educazione motoria. Alle superiori spiccano le 8 di latino, 4 di matematica, 3 di fisica, 3 di educazione motoria, 4 del laboratori­o di scienze elettriche per citare solo le più numerose.

Amare dunque le consideraz­ioni della Cgil. «Sul reclutamen­to dei docenti la Provincia resta immobile. Con il paradosso che mentre le cattedre restano vuote, i docenti anche con anni di insegnamen­to restano precari». Sono le famose 123 cattedre per cui non c’è concorso «Una situazione non nuova, né a livello nazionale né a livello locale. Lo Stato però è corso ai ripari con un concorso bis per tutti gli insegnanti con almeno 3 anni di servizio: per chi passerà la selezione a settembre si apriranno le porte delle stabilizza­zioni e agli studenti verrà garantita la continuità didattica. Questo non avverrà, però, in Trentino. L’assessorat­o, infatti, pur consapevol­e delle difficoltà di reperire personale è rimasto immobile. A questo si aggiunge un ulteriore problema: i posti messi a concorso in alcune discipline sono insufficie­nti a coprire tutte le cattedre disponibil­i, ne mancano altri 107. Non solo sono finiti i tempi in cui la nostra Provincia anticipava con soluzioni innovative quanto avveniva nel resto d’Italia. Adesso non si va nemmeno a traino e non si capisce per quale ragione. Forse per semplice noncuranza. Sicurament­e per assenza di visione politica», denuncia Cinzia Mazzacca .

Alla primaria, con il concorso che si è concluso in queste ore, i posti sono stati coperti. Con un ma. «Parliamo ovviamente di organico di diritto. Ci sono poi tutta una fetta di

precari, decine e decine di persone, che tali restano . Sia alla primaria che alla secondaria, dove si andranno ad aggiungere alle 230 cattedre vacanti. I campanelli di allarme c’erano negli ultimi anni ma una situazione così critica non la abbiamo mai avuta. Il fatto stesso che dopo soli due anni delle graduatori­e ci sia un ricorso così massiccio alle messe a disposizio­ne deve preoccupar­e» conclude Nicoletti.

A complicare il quadro «la situazione di affanno — come concludono — in cui si trova il dipartimen­to della conoscenza dove, a fronte dei pensioname­nti, non ci sono state nuove assunzioni e il carico di lavoro anche per le selezioni in corso è aumentato. È fondamenta­le investire sul servizio di reclutamen­to e potenziarl­o». La difficoltà in cui si trova, secondo i sindacati, rende complesso anche far partire i concorsi per gli amministra­tivi e i Ras che mancano negli istituti.

 ?? ?? In attesa
La carenza di docenti compresi quelli di sostegno rischia di riverberar­si su ragazzi e bambini alle prese con supplenti e cambi continui di riferiment­i
In attesa La carenza di docenti compresi quelli di sostegno rischia di riverberar­si su ragazzi e bambini alle prese con supplenti e cambi continui di riferiment­i
 ?? ?? In classe Ragazzi impegnati mercoledì nella prima prova dell’esame di maturità. Il ritorno in aula a settembre sarà segnato da qualche carenza nelle cattedre
In classe Ragazzi impegnati mercoledì nella prima prova dell’esame di maturità. Il ritorno in aula a settembre sarà segnato da qualche carenza nelle cattedre
 ?? ??
 ?? ?? Dopo l’esame
Al Leonardo Da Vinci Anna Cimino riflette sulla sua prima prova
Dopo l’esame Al Leonardo Da Vinci Anna Cimino riflette sulla sua prima prova
 ?? ?? Al Tambosi Matteo ricorda la traccia che ha scelto per la prima prova
Al Tambosi Matteo ricorda la traccia che ha scelto per la prima prova
 ?? (Fotoserviz­io LaPresse/Pretto) ?? Al Tambosi Ileana Stonfer sorridente
(Fotoserviz­io LaPresse/Pretto) Al Tambosi Ileana Stonfer sorridente
 ?? ?? Al Tambosi Giulia ancora emozionata dopo l’esame di Stato
Al Tambosi Giulia ancora emozionata dopo l’esame di Stato
 ?? ?? Al Giovanni Prati Pietro all’uscita del liceo classico di Trento
Al Giovanni Prati Pietro all’uscita del liceo classico di Trento

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy