Le serate di Castel Tirolo tra le note dal mondo
Maniero tra i più importanti non solo in Alto Adige, sede dell’unico museo storico dell’intera provincia, Castel Tirolo di Bolzano è stato teatro di battaglie, trame segrete e anche di tanta musica soprattutto nella sua grande sala principale. Una tradizione ripresa con le serate di Castel Tirolo, arrivate alle 32esima edizione con la formula dei diversi generi musicali proposti dal vivo. Dal folk irlandese e la musica klezmer al gypsy swing. Denso e variegato il programma, protagonisti musicisti altoatesini e provenienti da tutta Europa.
Stasera l’ensemble austriaco di ottoni Federspiel inaugurerà le Serate 2022 di Castel Tirolo (ore 21, prevendita Associazione Turistica di Tirolo: telefono 0473 923314) con un intreccio di vecchie canzoni popolari, fantastici mondi sonori e virtuosi esperimenti timbrici. Quale genere musicale si presta meglio ad essere eseguito in un maniero del Duecento? «Nel 1990 quando la rassegna musicale fu organizzata per la prima volta per celebrare gli 850 anni dalla costruzione del Castello — rispondono gli organizzatori della rassegna — la risposta fu chiara. Doveva essere musica “antica”, e infatti nelle prime 25 edizioni su quel palcoscenico si esibirono formazioni specializzate in musica medievale e rinascimentale. Ma nel 2014 fecero capolino la musica folk irlandese, la world music, il jazz alpino, il tango e le melodie balcaniche».
Il Salone dei cavalieri è così diventato spazio di risonanza dei generi musicali più svariati e dalle provenienze più lontane tra loro. Dopo il concerto di esordio, il 30 giugno il pluripremiato ensemble irlandese Connla eseguirà canzoni e melodie popolari dell’isola «verde», il 7 luglio il quartetto Donauwellenreiter si cimenterà con folk alpino, musica da camera, elementi minimalisti e pop, mentre il 14 luglio, la sassofonista Helga Plankensteiner e il pianista Michael Lösch presenteranno il loro nuovo gruppo Revensch con brani noti come Smile di Charlie Chaplin e la Ballata di Mackie Messer di Kurt Weill oltre a composizioni balcaniche, il jazz degli anni Venti e le nuove melodie klezmer.
Il 21 luglio, giorno fisso il giovedì, Joscho Stephan Trio concluderà la rassegna con un gypsy swing contemporaneo. Con il suo tono autentico, la finezza armonica e il senso ritmico, ma soprattutto con una tecnica solistica straordinaria. La scenografia è unica e inconfondibile, anche perché Castel Tirolo non è «solo» una sede sontuosa per concerti musicali d’eccezione, ma offre al pubblico l’arrivo al Castello con un’amabile passeggiata a mezza costa, il panorama sulla conca di Merano, l’aperitivo di benvenuto e infine le fiaccole che illuminano il percorso di ritorno dal Castello al villaggio di Tirolo.