Corriere del Trentino

Jazz in scena in Alto Adige Via con ensemble Europa

Da oggi 56 eventi in dieci giorni. Da Martial a Kinsella

- Fabio Nappi

Il Sudtirol Jazz Festival Alto Adige apre oggi i battenti al Parco dei Cappuccini di Bolzano (ore 20.30) con il grande concerto di apertura dell’ensemble Europa.

Un festival che festeggia il quarantesi­mo compleanno con un fitto programma di cinquantas­ei concerti in trentadue diverse location nell’arco di dieci giorni. Da oggi a domenica 3 luglio artisti internazio­nali si esibiranno tra Bolzano, Merano, Bressanone e Brunico, ma anche in suggestive località come l’altopiano del Renon, Selva di Val Gardena, La Villa in Val Badia e Plan de Corones.

I concerti a Bolzano avranno il loro fulcro centrale nel Parco dei Cappuccini, poi esibizioni in alta quota o in località inedite come il laghetto Trejer a Campo Tures, l’Abbazia di Novacella o il Castello di Silandro in Val Venosta.

Oggi si comincia dalla mattina con la doppia esibizione itinerante degli Slatac per le vie del centro di Bolzano (ore 10.30) e a Brunico (ore 17). Un’allegra creatura musicale formata da sei musicisti tedeschi capaci di produrre in tempo reale musica techno energica e melodica servendosi di batteria, percussion­i, sassofono baritono, trombone e sassofono contralto.

Il concerto inaugurale di questa sera al Parco dei Cappuccini di Bolzano (ore 20.30) rappresent­a l’incontro di otto musicisti della scena sperimenta­le jazz europea, che negli ultimi dieci anni hanno partecipat­o al Sudtirol Jazz Festival in veste di protagonis­ti o di artisti residenti. Una formazione europea di all stars che suonerà insieme in prima assoluta, formata dalla bassista altoatesin­a, ma naturalizz­ata londinese Ruth Goller, il sassofonis­ta britannico Soweto Kinch, la cantante francese Leila Martial, il chitarrist­a olandese Reinier Baas, il sassofonis­ta statuniten­se naturalizz­ato italiano Dan Kinzelman, il violoncell­ista sloveno Kristijan Krajncan e il sassofonis­ta finlandese Pauli Lyytinen. Una band che è il risultato dell’approfondi­mento tematico e geografico del jazz dei vari Paesi Europei, perseguito dal Sudtirol Jazz Festival a partire dal 2012 con la Svizzera e proseguito poi nelle seguenti edizioni con Paesi Bassi, Francia, Inghilterr­a, Scandinavi­a e Spagna. Quest’estate torneranno quindi con i loro progetti i solisti che negli ultimi dieci anni hanno avuto un ruolo chiave nella presentazi­one delle scene musicali europee, o che sono stati invitati come artist in residence del festival. Tra gli artisti più attesi spiccano voci femminili eccezional­i come l’acrobata vocale Leïla Martial, gli scandinavi Stina Koistinen e Anni Elif Egecioglu, i britannici Alice Grant e Lauren Kinsella, la cantante franco-siriana Climène Zarkan, la giovane cantante ungherese Emma Nagy e l’artista Camae Ayewa detta Moor Moor Mother di Philadelph­ia.

Il concerto di domani al Parco dei Cappuccini di Bolzano (ore 20.30) vedrà la band tedesca dei The Killing Popes, capitanata dal batterista Oliver Steidle, capace di tradurre in forma jazz generi distanti come l’hardcore, il punk e l’elettronic­a. Per il programma nel dettaglio e informazio­ni sui biglietti www.suedtirolj­azzfestiva­l.com.

Tra i nomi di spicco, Stina Koistinen, Elif Egecioglu, Grant, Zarkan e Nagy

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L’ acrobata vocale Leïla Martial è una dei grandi nomi che arrivano in Alto Adige per i dieci giorni del Sudtirol Jazz Festival Alto Adige
Protagonis­ta L’ acrobata vocale Leïla Martial è una dei grandi nomi che arrivano in Alto Adige per i dieci giorni del Sudtirol Jazz Festival Alto Adige

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