Annega davanti all’amica
Antonia Busetti, 85 anni, nuotava davanti alla Ca’ Rossa. L’allarme dato dal gestore
Si era da poco tuffata nelle acque del lago di Caldonazzo per refrigerarsi dal caldo Antonia Busetti , 85enne di Trento, quando un malore fatale l’ha colpita. È morta davanti agli occhi dell’amica, impotente a riva, e del gestore del ristorante Ca’ Rossa. È la terza vittima della stagione.
Come era solita fare quasi tutti i giorni, da esperta nuotatrice e amante del lago qual era, anche ieri poco prima di mezzogiorno si era tuffata per rinfrescarsi dall’afa estiva. Aveva fatto qualche bracciata andando lungo il litorale della spiaggia della Ca’ Rossa, in località Ischia di Pergine. Come sempre. Ma ieri qualcosa è andato storto, un malore fatale ha colto Antonia Busetti, 85 anni di Trento. Ad accorgersi dell’accaduto l’amica che era a riva e il gestore del ristorante Ca’ Rossa. A recuperare la donna due persone in canoa che l’hanno portata a riva, dove i sanitari giunti sul posto in pochi minuti con il medico rianimatore no hanno potuto che constatarne il decesso. Sul posto si sono recati anche i carabinieri di Pergine Valsugana che hanno raccolto la testimonianza dell’amica della donna, una 65 enne sotto choc. Antonia Busetti lascia due figli, uno con cui viveva a Trento in via dei Giardini e che seguiva ed un altro che vive all’estero.
È stato un attimo. L’ottantenne, che era arrivata in mattinata con l’amica da Trento avevano parcheggiato l’auto in uno dei posteggi lungo la costa del lago. Erano abituali frequentatrici della zona , nelle spiagge vicino al noto ristorante Ca’ Rossa di Ischia di Pergine, molto frequentato. Dopo aver preso un po’ di sole una della due donne aveva deciso di rinfrescarsi. Così Busetti
La donna, residente a Trento, si recava sempre in quel tratto di lago per nuotare insieme all’amica che ieri l’ha vista morire
aveva cominciato a nuotare allontanandosi un po’ dalla riva ma non troppo. Era una esperta nuotatrice. Ma il caldo, il sole a picco a quell’ora e probabilmente una corrente più fredda hanno provocato lo choc termico. La donna è stata colta da malore. Ad avvisare i sanitari i gestori del locale Ca’ Rossa e l’amica di Busetti che vedeva annaspare la donna in lontananza. Nonostante il tempestivo arrivo dei sanitari di Trentino emergenza e subito dopo dei carabinieri, per la donna purtroppo non c’era più nulla da fare.
È la terza persona annegata nei laghi trentini dall’inizio della bella stagione. Che quest’anno, complici le temperature nettamente sopra la media in anticipo rispetto al calendario, è cominciata in anticipo. Il primo caso è avvenuto a Caldonazzo il 21 maggio quando è morta Liviana Ierta Melchiori, 65 enne di Bieno in Valsugana: la donna si era immersa nelle acque del lago sulla spiaggia Riviera per rinfrescarsi dalle già elevate temperature. Anche per lei si era trattato di un malore dovuto probabilmente allo choc termico. Ad accorgersi della donna fu un gruppo di giovani che ha visto la scena e allertato i soccorsi. Il secondo decesso nelle acque trentine è avvenuto il 18 giugno, nel lago di Tenno, dove si era immerso Luciano Falzi, 50 enne di Villafranca di Verona. Anche lui era un esperto nuotatore e conoscitore della zona.
Il servizio Spiagge sicure interessa sei comuni dell’Alta Valsugana per tutta l’estate. Ma alcune sponde molto frequentate, come quella dov’è annegata ieri Antonia Busetti, ancora no.