«Togliere le commissioni almeno sotto i 30 euro Serve sostegno, non multe»
TRENTO «Contraria all’obbligo dell’utilizzo del Pos con sanzioni di 30 euro oltre al 4% della transazione negata? No, contrarissima. Dopo due anni di pandemia anziché aiutarci e sostenere il commercio e i piccoli negozi ci bastonano ancora. Assurdo poi la sanzione per guadagnare sulla nostra pelle». È in assoluto disaccordo sulla novità della doppia sanzione per chi si rifiuta di utilizzare il Pos, carta di credito o prepagate per i pagamenti nei propri esercizi o servizi, introdotta dal decreto legge n. 36 in vigore da domani, Maria Murgia, 34 anni, titolare del negozio di abbigliamento per bambini BDifferent Style di via del Suffragio a Trento, a due passi dal Castello del Buonconsiglio. Una novità che rientra tra le misure per ridurre l’uso del contante previste nel Pnrr, ma che apre il dibattito tra gli addetti ai lavori.
Come per molti altri esercenti e liberi professionisti contrari o perplessi, la commerciante si sofferma sui costi di commissione «esagerati, soprattutto se si parla di pagamenti sotto i 30 euro — spiega Murgia — anche se ammetto che è più sicuro certamente che andare a versare di persona in banca, è più pratico», ma serve rivedere i costi. E sulle preferenze di pagamento divide i clienti tra «quelli fissi che preferiscono i contanti e i turisti solo con il Pos». E lancia un altro messaggio: «Invece che pensare alle sanzioni, perché non si pensa a soluzioni per riempire la città vuota anche in questo periodo e ad agevolazioni sulle tasse e aiuti per i rincari delle bollette?».
Che serva «adeguare le commissioni ed eliminarle almeno sotto i 10 euro», anziché 30, è anche Aldo Filippo, 54 anni, da 15 anni titolare del Caffè Portici di piazza Duomo a Trento e prima de l vicino bar Aquila d’Oro. «I costi sono troppi», commenta l’esercente, che è «favorevole al Pos , ma non alle sanzioni previste e ai costi così alti delle commissioni». «Già da 5 anni ci siamo adeguati e utilizziamo il Pos e da un anno inoltre non abbiamo più limiti alle transazioni e si può pagare anche il caffè, ma serve alleggerire i costi del noleggio e le commissioni quando l’importo è piccolo, altrimenti diventa difficile far quadrare i bilanci».
Murgia Il Pos sarebbe anche più pratico senza portare i contanti in banca ma vanno rivisti i costi