Anffas, al via lo sportello contro le discriminazioni «Per un mondo paritario»
«Buon compleanno Anffas!». Ieri passando per la sede di via Unterveger l’atmosfera era di festa. Non solo perché l’associazione delle famiglie con persone affette da disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo ha compiuto 65 anni, ma anche perché è stata l’occasione di inaugurare il nuovo sportello Aaa: Antenne antidiscriminazione attive. Presenti per l’occasione anche l’assessore provinciale Ste f a n i a Segnana, Chiara Maule del comune di Trento e il presidente del tribunale Luciano Spina.
Lo sportello «nasce da un progetto ministe r i a l e , che prevede che le Aaa si attivino in tutto il territorio nazionale — spiega il presidente di Anffas Trentino, Luciano Enderle — Sono fatte dai familiari, dalle persone con disabilità, operatori e gente comune». La loro funzione principale è quella di raccogliere le segnalazioni di trattamenti discriminatori diretti o indiretti ai danni di persone con disabilità, o di chi se ne prende cura. Queste segnalazioni «vengono mandate all’agenzia nazionale che le valuta». Dopodiché «si cercherà sempre di lavorare per l’accomodamento ragionevole — continua Enderle — Ma nei casi più eclatanti sia noi come Anffas del
Trentino che come Anffas nazionale, possiamo agire dal punto di vista legale». E questo sia in sede civile che davanti al Tar.
Claudia Morelli di Anffas è chiara: in gioco non ci sono solo gli atti discriminatori in modo palese. Ci sono una serie di azioni «apparentemente neutre che mettono i disabili in condizione di svantaggio».
Per il compleanno di Anffas, la sede nazionale ha organizzato una maratona in cui le associazioni locali hanno potuto collegarsi in un evento unico. Il gruppo degli «Autorappresentanti Io cittadino», ragazzi e ragazze con disabilità che hanno deciso di far valere i propri diritti senza l’intermediazione dei familiari, ha lanciato un messaggio per l’occasione: «Più facciamo sensibilizzazione e più siamo capaci di creare un mondo con pari opportunità» hanno detto.