La scommessa idrogeno Fbk: va creata una filiera, servono investimenti
Il polo nella Manifattura Tabacchi e il piano Autobrennero
È l’elemento chimico più presente nell’universo. È il numero 1 sulla tavola periodica di Mendeleev. Lo si trova nell’acqua, in tutti gli organismi viventi e nel nucleo delle stelle. E benché in realtà sia decisamente trasparente — allo stato libero assume la forma di un gas inodore, incolore e insapore — chi di queste cose sene intende comincia a intraveder vitali possibilità da averlo ribattezzato «l’oro verde».
L’idrogeno, per essere sfruttato a fini energetici, deve essere prodotto a partire da altri fonti, come per esempio il carbone (idrogeno grigio) o l’acqua (idrogeno verde). Una volta ottenuto, i vantaggi sono che è più molto più efficiente di pale eoliche e pannelli, che non richiede batterie, che può essere immagazzinato facilmente, che, se prodotto con energie verdi, non produce anidride carbonica. Lo svantaggio è che un’ infrastruttura per trasformare la teoria in pratica ancorano n esiste.
«Qui non si tratta di introdurre una nuova tecnologia in un mercato esistente ma di creare da zero una nuova filiera», spiega Luigi Crema, direttore del Centro per l’Energia Sostenibile della Fondazione Bruno Kessler. «Un lavoro enorme. Servono interventi tecnologici, giuridici, economici, sociali. Serviranno nuove competenze. Serve che tutto questo sia sostenuto da politiche e investimenti adeguati». Certo, trattasi di una prospettiva futuristica, ora come ora. Ma alla quale, già da qualche tempo, la Provincia di Trento ha deciso di dare la sua benedizione.
A partire da quest’anno il centro diretto da Crema sarà trasferito nella Manifattura Tabacchi a Rovereto per far nascere un Polo dell’Idrogeno capace di generare innovazione eattrar reinvestimenti. Il centro dovrebbe presto avere una sede propria nella zona industriale, vicino al casello di Rovereto sud, presso l’ex sito della Arcese Articolati, il trasloco è previsto entro il 2026.
Parallelamente c’è l’Autostrada del Brennero, che ha da poco varato un piano per realizzare lungo l’A22 otto nuove stazioni produzione e/ o rifornimento di idrogeno verde simili a quella già presente a Bolzano sud, di modo che ve ne sia uno ogni 50 chilometri. Si potrà fare il pieno di idrogeno a Vipiteno-Sadobre, all’area di servizio della Paganella, a Nogaredo, a Verona nord e a Campogalliano. L’azienda ha vinto quattro bandi con fondi Pnrr che le garantiranno un contributo di 15 milioni su una spesa complessiva di 64. Si stima che, a piena capacità, il sistema di stabilimenti potrà generare 25.000 chili di idrogeno al giorno.
Lo stato dell’arte del settore è stato discusso nel corso di un convegno tenutosi martedì al polo scientifico di Fbk, sulla collina di Povo, promosso da The European House Ambrosetti, il centro studi che ogni anno alla fine dell’estate organizza il celebre forum di Cernobbio, insieme a Trentino Sviluppo, la società della Provincia che si occupa di imprenditoria e innovazione. Nella sala conferenze dell’istituto di ricerca ha trovato posto un’ ottantina di persone: esperti di energia, addetti ai lavori, dirigenti di aziende e enti pubblici più o meno interessati alla materia. I lavo risono durati da metà mattina fino al tardo pomeriggio, tra interventi, dibattiti, casi studio, testimonianze.
«La de carbonizzazione deve essere un’ occasione per produrre nuovo sviluppo industriale e nuovo sviluppo per i territori» ha detto Corrado Panzeri, responsabile dell’InnoTech Hub di The European House Ambrosetti, accogliendo i congressisti. «Quando si va incontro a una trasformazione di questo tipo, la singola azienda o il singolo ente da soli possono fare poco: serve una visione ecosistemica».
Un messaggio ben recepito dall’assessore provinciale allo sviluppo economico Achille Spinelli, ospite d’ onore della giornata, che auspica per il Trentino un vantaggio di posizionamento in questo nuovo mercato. «L’idrogeno in futuro sarà una tecnologia importantissima», ha detto. «Vogliamo perdere meno tempo possibile».
❞ Spinelli L’idrogeno in futuro sarà una tecnologia importantissima Vogliamo perdere meno tempo possibile