Corriere del Trentino

Tour of the Alps, la fuga premia De Marchi

Il friulano vince per distacco, Foss resta leader. Oggi terza tappa al via da Schwaz

- Massimilia­no Cordin

Il Tour of the Alps sconfina in Austria e la fuga arriva sul traguardo di Stans. È Alessandro De Marchi il protagonis­ta di giornata che, dopo ben 158 km in avanscoper­ta, taglia il traguardo a braccia alzate. Seconda tappa che parte da Salorno ed arriva a Stans per quella che di fatto è la più lunga di tutto la corsa: oltre 190 km da percorrere per concludere la fatica su suolo tirolese. Poca battaglia se non per provare il tentativo da lontano, mentre dietro è la Ineos Grenadiers a dettare un ritmo.

Si parte con il via dall’Alto Adige che presenta subito un tratto pianeggian­te nel quale in diversi provano a prendere vantaggio: tra questi anche il trentino Mattia Bais in maglia azzurra, non fortunato però nella scelta dell’azione propizia. Ci vogliono 30 km per vedere la fuga prendere margine sul gruppo, con sei corridori impegnati a fare la corsa: Patrick Gamper, Alessandro De Marchi, Simon Pellaud, Yuma Koishi, Atsushi Oka e Lukas Pöstlberge­r che arrivano a guadagnare un massimo vantaggio di 4 minuti e 10 secondi sul plotone. Il passo del Brennero è una delle due difficoltà di giornata con i suoi 40 e più km di salita intervalla­ti da qualche tratto di falsopiano. Non certo un punto nevralgico dove fare selezione, piuttosto un’asperità nel quale tenere l’andatura costante per non incorrere in rischi inutili. Il corridore posizionat­o meglio tra quelli in fuga è Alessandro De Marchi, distante però oltre 8 minuti dalla testa e tale aspetto permette ai sei attaccanti di prendere il largo fino a giocarsi la vittoria finale.

Tutto passa sulla seconda e ultima salita, quella di Gnadenwald posta a circa 15 km dall’arrivo. Ci prova lo svizzero Pellaud ma ad imporsi è il friulano De Marchi che lo salta di netto involandos­i verso la vittoria. Allo scolliname­nto il distacco tra i due è di 55 secondi, un margine consistent­e che permette al 37enne nato a San Daniele del Friuli, di amministra­re nella parte finale della tappa. L’uomo in maglia Jayco Alula taglia il traguardo in solitaria, ad oltre un minuto Gamper e Pellaud, mentre poco più indietro tutto il gruppo dei migliori. L’Italia torna così, dopo tre anni, sul gradino più alto del Tour. Mentre, in classifica generale, rimane saldamente al comando il vincitore della prima tappa Tobias Foss, detentore della maglia verde Melinda.

Oggi alle ore 11.15 la gara ripartirà da Schwaz per percorrere un percorso che vedrà i corridori ritornare nel comune tirolese al termine di 127km e 124m di dislivello. Nella prima parte di tracciato, si percorrera­nno le strade situate lungo le prime pendici della valle dell’Inn. Nella seconda invece il percorso cambierà radicalmen­te con le salite di Weerberg e Pillberg, affrontate in rapida succession­e e da ripetere per due volte.

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Ad Alessandro De Marchi, 37 anni, vincitore della seconda tappa, il successo mancava dal 2021
(Molineris) Il successo Ad Alessandro De Marchi, 37 anni, vincitore della seconda tappa, il successo mancava dal 2021

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