Corriere del Trentino

«Diversità e bellezza» Bolzano Film Festival

Il cinema oltre i tabù Debutta in Italia la pellicola della regista Rorarius che indaga con scene-verità i corpi non conformi e la sessualità. Domani «Pepe» sull’ippopotamo di Escobar «Narro una storia reale, amore, intimità, disabilità, obesità: lo sguar

- Di Silvia M.C.Senette

Tre giorni di proiezioni chiudono la 37° edizione del Bolzano Film Festival, che oggi alle 17.45 e domenica alle 17.30, ospita la prima italiana del film Touched. Girato da Claudia Rorarius, il lungometra­ggio della regista tedesca sta calamitand­o l’attenzione della critica internazio­nale perché ha i nfranto i tabù legati al corpo: quello che riguarda l’obesità, attraverso il personaggi­o di Maria, infermiera, e quello sui corpi e la sessualità di persone con disabilità, attraverso Alex, paraplegic­o con cui Maria ha una relazione romantica. Un’intimità anche sessuale svelata dalle telecamere, che normalizza la fisicità di corpi differenti e che ha fatto molto discutere.

«Non era mia intenzione provocare - rivela la regista tedesca Claudia Rorarius, che sarà a Bolzano per la proiezione-. Il mio obiettivo era narrare una storia reale in modo naturale. Ho provato a guardare con occhio attento e da vicino le dinamiche di cui ho fatto esperienza cercando di rendere tutto il più realistico possibile».

Rorarius spiega: «Mostro momenti di vita che probabilme­nte non si erano ancora mai visti in un film, che hanno a che fare con il prendersi cura di un’altra persona per profession­e. Ma racconto anche l’obesità della protagonis­ta e il sovrappeso è qualcosa che non vediamo spesso sul grande s c hermo » . Olt re a l corpo di Maria, l’altro corpo al centro della narrazione, quello di Alex, sposta il focus sulla disabilità. «Sono sempre stata interessat­a a come i corpi interagisc­ono, si muovono nello spazio e fanno cose, fin da quando ero fotografa, a inizio carriera - fa sapere la regista -. In più mio padre era disabile: aveva un handicap causato da una malattia, accadde quando ero adolescent­e e già allora cercavo di osservare da vicino come il suo corpo fosse cambiato. Questo ha fatto parte della mia vita e ho voluto portare questo aspetto del quotidiano nel mio lavoro».

Immagini e scene che potrebbero imbarazzar­e.

«All’inizio del film, chi non è mai entrato in contatto con questo tipo di fisicità potrà avvertire disagio nel guardare così da vicino un corpo obeso o un corpo disabile, nonostante io abbia cercato di posare l’occhio della telecamera sui protagonis­ti in modo naturale, rispettoso, obiettivo e gentile. Non credo di avere amplificat­o o spettacola­rizzato i dettagli, neppure nelle scene più intime. Volevo mostrare la bellezza di questi corpi, ma viviamo in un mondo in cui sono aspetti ancora tabù: tutti nella nostra società sembrano perfetti o fingono di esserlo».

Rorarius è convinta che durante il film, «il pubblico perderà interesse per l’obesità e l’handicap, andrà oltre e seguirà la storia, come queste due persone interagisc­ono tra loro, senza paura di allenare lo sguardo alla diversità per accettarla e abbracciar­la come parte della varietà umana. Il corpo è interessan­te in ogni fase della vita: quello anziano, quello con disabilità, quello femminile anche dopo la gravidanza». Al suo debutto in Italia, Touched punta sulla vetrina del Bolzano Film Festival per trovare un distributo­re.

«Il precedente film Chi l’ha visto del 2009, lo avevo girato tra Roma, Firenze, Siena e Bolzano - ricorda la regista - non vedo l’ora di raccoglier­e le impression­i del pubblico italiano su questo secondo lavoro».

Domani alle 18 va in scena al Bolzano Film Festival un altro film di cui si è molto parlato, Pepe, con cui il domenicano Nelson Carlos De los Santos Arias ha ricevuto l’Orso d’Argento alla Berlinale. Insolito protagonis­ta e voce narrante, un ippopotamo morto: Pepe, appunto, uno degli animali esotici appartenut­i al boss del narcotraff­ico colombiano Pablo Escobar. Sempre domani, alle 19, la sala 2 del Capitol ospiterà Mit einem Tiger schlafen nella rassegna di corti prodotti da Maria Lassnig in cui la pittrice austriaca racconta la sua ricerca di un’a voce e un’espression­e artistica all’interno del mondo dell’arte dominato dagli uomini.

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 ?? ?? La storia Alcune scene di «Touched» in scena oggi e domenica al Bolzano film Festival, storia di Maria infermiera obesa e di Alex paraplegic­o
La storia Alcune scene di «Touched» in scena oggi e domenica al Bolzano film Festival, storia di Maria infermiera obesa e di Alex paraplegic­o

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