Corriere del Trentino

«Carceri, nuovi agenti entro fine anno»

Ostellari rassicura i sindacati. Polizia penitenzia­ria in stato di agitazione

- Matteo Sannicolò

Aumentano i detenuti ma diminuisco­no gli agenti. Le carceri di Spini di Gardolo contano 379 detenuti, sorvegliat­i da 170 unità. Ma i sindacati non ci stanno: «Il limite massimo previsto di carcerati è di 240, e mancano 49 agenti». L’Uspp, l’Unione sindacati di polizia penitenzia­ria, ha proclamato lo stato di agitazione per protestare contro la carenza di organico, ma nel pomeriggio una prima apertura è arrivata dalle parole del sottosegre­tario alla giustizia Andrea Ostellari che ha incontrato i sindacati insieme al presidente Maurizio Fugatti: «Il sistema dell’esecuzione penale sconta anni di abbandono e mancate riforme. Passo dopo passo stiamo lavorando per risolvere i problemi», ha detto. Ostellari assicura che «per quanto riguarda il personale in divisa, entro fine anno arriverann­o nuovi innesti dal 184° corso allievi. Già oggi a Spini di Gardolo è stata coperta al 100% la pianta organica dei funzionari pedagogici».

A preoccupar­e i sindacati è, in particolar­e, l’«esponenzia­le aumento» del numero di detenuti e di questi il 10% soffrirebb­e di problemi psichiatri­ci: sarebbero proprio loro i protagonis­ti degli eventi critici registrati all’interno della struttura. L’ultimo, in ordine cronologic­o, avvenuto meno di due settimane fa. «Ad oggi c ’è una spaccatura tra i due fronti che non si comprende— afferma Leonardo Angiulli , segretario nazionale Uspp Triveneto —. La struttura delle carceri di Trento è bellissima, ma da un lato mancano agenti e dall’altro il numero di detenuti continua a crescere». Il numero complessiv­o dei detenuti e degli agenti di polizia penitenzia­ria è decisament­e lontano da quello indicato negli accordi. «Il personale previsto è di 209 unità: quindi ne mancano all’appello 49. — afferma Emanuele Sicari, segretario generale Uspp Triveneto — Gli agenti presenti attualment­e lavorano a turni di otto ore, nonostante il contratto ne preveda sei».

Intanto ieri Elena Testor e Vanessa Cattoi, deputate parlamenta­ri della Lega, hanno visitato le carceri di Spini di Gardolo, confermand­ole criticità :« C’ è l’impegno del Governo per aumentare il numerodi agenti e risolvere una situazione che dipende dal contesto nazionale—hanno spiegato — In passato non sono stati fatti i bandi di assunzione nelle carceri circondari­ali: adesso stiamo cercando di mettere in atto una serie di concorsi per apportare personale nuovo».

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