Molveno, incontra da vicino un orso
L’escursionista scendeva dal Croz verso Ciclamino. Possibile un falso attacco ma senza conseguenze
«Ieri pomeriggio sopra Molveno si è verificato un incontro r a v v i c i nato di un escursionista da parte di un orso. L’episodio non ha avuto conseguenze. Abbiamo inviato degli agenti in loco e sono in corso degli accertamenti. Siamo costantemente all’opera per prevenire i rischi e tutelare la sicurezza delle persone». Con queste parole l’assessore alle Foreste Roberto Failoni rivela l’episodio avvenuto ieri sul sentero che porta da Molveno al Croz dell’Altissimo.
Il f a t to è a v ve nuto ve r s o l’ora di cena. Nel momento dell’incontro, l’escursionista stava scendendo dal sentiero verso la località Ciclamino. Essendo un percorso che di norma si attraversa in poco più di un’ora, si può immaginare che il tutto non sia avvenuto a una distanza eccessiva dal centro abitato. L’ipotesi più accreditata al vaglio dei forestali è che l ’o r s o abbia messo in scena un falso attaccato ai danni dell’escursionista. In secondo luogo, sembra che quest’ultimo abbia cercato di allontanare l’animale. Che però insisteva a non abbandonare il luogo.
È stato invece determinante l’intervento di un boscaiolo. Il taglialegna è arrivato sul posto a bordo di una jeep, cosa che ha permesso all’escursionista di allontanarsi in sicurezza. Una volta arrivato a destinazione, ha avvertito la Forestale. Oggi andranno in scena alcuni sopralluoghi per trovare tracce utili a chiarire l’esatta dinamica.
Al fine di promuovere la scurezza nei boschi, la Provincia invita tutti coloro che intendono avventurarsi nelle aree frequentate dai grandi carnivori a seguire le buone norme di comportamento suggerite dagli esperti. È possibile consultarle sul sito della Provincia autonoma di Trento, al link «http://grandicarnivori.provincia.tn.it».
In tema grandi carnivori, è di pochi giorni fa la notizia che la legge fortemente voluta da Maurizio Fugatti sull’abbattimento degli orsi non sarà i mpugnata da l g ove r no. Il provvedimento permette per il 2025 e il 2026 di rimuovere otto esemplari problematici l’anno. «Siamo s oddisfatt i della posizione espressa dal governo su un intervento legis l a t i vo importante, che ha l’obiettivo di favorire la gestione dei grandi carnivori, permettendo alle istituzioni trentine di compiere tutti i passi necessari per la tutela della sicurezza pubblica e delle attività dell’economia di montagna», avevano affermato per l’occasione il presidente e l’assessore Failoni.
D’altra parte, le associazioni ambientaliste hanno da subi to a nnunciato bat t a g l i a , nonché la volontà di chiedere ai giudici di sollevare la questione di legittimità costituzionale per la norma. Cosa che avverrà molto probabilmente al Tar, dopo che Fugatti firmerà la prima ordinanza di abbattimento. Contro cui, quasi ce r t a mente, a v ve r r à l’impugnazione da parte degli animalisti.