Corriere del Trentino

Arriva il Renate, Trento vuole il colpo playoff

Con 3 punti, post season sicura. Giannotti e Italeng potrebbero recuperare, pronto Anastasia

- Lorenzo Pastuglia

Novanta minuti per fare la storia o finire la stagione nel peggiore dei modi. Oggi allo stadio Briamasco (ore 16.30) va di scena la partita più importante della stagione per un Trento che sogna i playoff e non vuole mollarli a un passo dalla gloria. Sarebbe la concretizz­azione di un obiettivo «cullato» a inizio campionato e minato nelle sue certezze durante la flessione tra i mesi d i n o ve m b r e e febbraio, quando arrivò solo una vittoria (il 4-1 sul Vicenza) in 11 partite. Allora era un altro momento per la truppa gialloblù, che tocco quasi il fondo (la zona playout), pagò con l’esonero di due allenatori (Tedino e Moll Moll ) e si r i l a nc i ò in grande stile con l’arrivo di Baldini. Proprio il toscano, reduce dalla deludente esperienza di Perugia, ha curato le ferite e consolidat­o la forza mentale di giocatori che hanno mollato pochissimo nelle ultime 12 sfide. Lo dimostrano le sette partite senza subire gol e la compattezz­a di una squadra che oggi riesce a mettere in difficoltà chiunque, anche un Vicenza vittorioso due sabati fa allo stadio Menti «obbligato» a vincere con due perle dalla distanza di Della Morte e Ronaldo.

Proprio dalla compattezz­a, dalla concentraz­ione e dalla cattiveria, venuti meno nel finale di primo tempo a Vicenza, si dovrà ripartire oggi contro un Renate in difficoltà ma con ancora in mano qualche piccola speranza di playoff. I nerazzurri dell’ex Bocalon e di Pavanel, cercato a gennaio dopo l’allontanam­ento di Moll Moll (prima della scelta di Baldini da parte della società), sono a 45 punti alla pari dell’AlbinoLeff­e. Appena sopra la Pro Patria (46) e la Virtus Verona (47), quella che spaventa di più Anastasia e compagni, impegnata in casa contro la Pro Vercelli. La squadra di Baldini guarda però solo a se stessa: una vittoria metterebbe a tacere qualsiasi speranza rivale, con un pari si dovrebbe invece sperare in un passo falso dei veronesi di Fresco contro la Pro. Fare calcoli è vietato, perché sarebbe troppo rischioso. Dare il massimo è invece l’imperativo, nonostante una squadra uscita malconcia dalla sfida di Vicenza. Di Cosmo ha un problema al polpaccio, Giannotti gioca da qualche partita con un principio di pubalgia, Italeng si è storto la caviglia al Menti dopo il gol divorato che ha cambiato la partita.

«Problemi risolvibil­i», ha detto il tecnico Baldini in conferenza stampa, anche se i tre non saranno al meglio. I primi due partiranno dal 1’ a meno di eventuali ricadute, per la punta invece è possibile un inizio in panchina. Per sostituirl­o, l’allenatore del Trento potrebbe far giocare Anastasia in avanti (con Puletto sulla trequarti) o inserire Spalluto al fianco di Caccavo con l’ex Sangiulian­o alle loro spalle.

L’allenatore ci pensa e intanto non si fa distrarre dalle voci di mercato che parlano di un i nte re s s e del l ’ I nte r per metterlo sulla panchina della Primavera, oltre ai sondaggi di Crotone e Ancona: «Io parlerò per primo con i miei dirigenti — ha detto Baldini giovedì nell’incontro di presentazi­one della gara — la precedenza va al Trento dove mi trovo bene. Dovremo affrontare diversi aspetti, alcuni da migliorare, ma c’è la mia massima disponibil­ità».

In classifica Gialloblù all’ultimo posto utile, c’è da respingere il recupero della Virtus Verona

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