Corriere del Trentino

Camin con il nuovo disco Discesa e risalita dal buio

È uscito «Quando eravamo» del cantautore trentino Premio Lucio Dalla «Canzoni di rinascita, dedicate a un nuovo capitolo della mia vita»

- Fabio Nappi

«Quando eravamo» è il titolo del nuovo disco di Francesco Camin, su tutte le piattaform­e digitali. Il cantautore nato a Trento nel 1988 torna con un nuovo album a sei anni di distanza dal precedente «Palindromi» (2018) e a quattro dalla raccolta di cover «Etere» (2020), pubblicata durante il periodo del lockdown.

«Quando eravamo» non è una semplice raccolta di canzoni – dice Camin - è un disco che ha impiegato molto tempo a uscire. Un po’ perché di natura sono sempre stato abbastanza lento nel produrre e pubblicare quello che faccio. Un po’ perché gli avveniment­i di questo ultimo periodo di vita non mi hanno s i c ur a - mente aiutato nel darmi una mossa e nel farmi vedere le cose in maniera chiara».

Il primo singolo «Madre» è uscito nel 2021, una canzone che ha fatto vincere a Camin il Premio Lucio Dalla e gli ha portato la nomination come miglior videoclip italiano al Mei Meeting Etichette Indipenden­ti. « Madre è una preghiera rivolta a quella presenza che vibra all’interno di ogni essere, vivente e non vivente – spiega l’autore - Madre è quello che siamo davvero, al di là di ciò che pensiamo e percepiamo, è il nostro esistere più profondo e sottile». Un brano di grande intensità e dalla forte carica spirituale che ha segnato l’inizio di un nuovo percorso per il cantautore trentino, da sempre attento ai temi ecologici e della sostenibil­ità ambientale.

« Madre è uscito ormai nel 2021 – ha spiegato Camin sul suo profilo facebook - in questi tre anni sono successe tante cose. Ho detto addio a persone importanti. Ho tagliato rami secchi che mi portavo dietro da troppo tempo. Ho scavato a fondo dentro di me. Ho guardato in faccia i miei mostri. Ho trovato nuovi spiragli. Mi sono perso. Mi sono ritrovato. Mi sono odiato. Sono tornato ad amarmi, grazie soprattutt­o alle due persone più importanti per me: la mia compagna Camilla e mia figlia Olivia. Per questo Quando eravamo è molto più di un album di canzoni, è la mia discesa e la mia risalita. Sono le mie radici sprofondat­e nel buio e nel freddo della terra, che però mi hanno permesso di creare nuovi rami e trovare un nuovo sole».

Il disco è stato registrato e prodotto da Marco Sirio Pivetti ai Metro Rec Studio Recording di Riva del Garda e suonato con i musicisti che da qualche anno accompagna­no dal vivo Francesco Camin (voce e chitarra): Davide Rosestolat­o (chitarra), Giacomo Barchetta (basso), Daniele Volcan (batteria) e Francesco Cannito (tastiere). Tra gli otto brani del disco spiccano «Quando eravamo», la canzone che dà il titolo all’album e «Flora», scritta con Martina Vinci.

« Flora è una voce sussurrata – spiega Camin - ci ricorda che in realtà siamo leggeri come libellule, capaci di ballare piano anche se il vento è forte e non si ferma mai». Nella scaletta dell’album è stata inserita anche una personale versione del brano «I treni a vapore», scritto da Ivano Fossati e portato al successo da Fiorella Mannoia, a cui Camin è sempre stato molto legato.

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Talento Francesco Camin, trentino, nel 2021 ha vinto il Premio Lucio Dalla con «Madre»

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