Classico e contemporaneo La stagione della Haydn
Sul podio dell’orchestra le stelle Dantone, Brock, Bonato, Peleggi
«Sarà una stagione imprevedibile». Lo ha promesso il maestro Giorgio Battistelli, direttore artistico della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento che cura la Stagione sinfonica 2024-25. «Una stagione all’insegna della polifonia di pensieri e di proposte musicali che creano nuove connessioni e rispecchiano la molteplicità che caratterizza il nostro tempo». Il risultato è un programma con molti appuntamenti che rileggono il repertorio classico e lo lasciano fluire nei linguaggi contemporanei a volte complessi, resi però comprensibili al pubblico più vasto. Un esempio l’Opera Giulio Cesare di Händel in programma in marzo 2025. «Un capolavoro classico –spiega Ottavio Dantone, che dirigerà l’orchestra - che però adatteremo alla sensibilità del pubblico contemporaneo». Il maestro Dantone affiancherà la direzione artistica come direttore musicale nel prossimo triennio, con più concerti nel segno della continuità. Il repertorio già avviato è dedicato alle sinfonie di Joseph Haydn, fin dal concerto che aprirà la stagione l’1 ottobre 2024. Confermate le collaborazioni con il maestro Michele Mariotti, che aprirà ponti verso il repertorio francese e russo, con Thomas Dausgaard e il progetto «Passaggio a nord
Cartellone imprevedibile, all’insegna della polifonia
est» verso i compositori nordici. Il confronto con le nuove generazioni sarà anche con la direzione musicale del giovane e talentuoso Alessandro Bona
nd to, con un concerto nella programmazione sinfonica (8 e 9 aprile 2025), chiamato a dirigere Il barbiere di Siviglia di Rossini con la regia di Fabio Cherstich, artista in residenza che cerca nel suo lavoro la commistione con le arti visive (31 gennaio 2025 a Trento). L’avvio della stagione lirica il 9 novembre a Bolzano, è affidato a Gianni Schicchi, l’unica commedia musicale di Puccini, con un insolito abbinamento con il Pierrot Lunaire di Arnold Schönberg, regia di Valentina Carrasco e direzione musicale di Michele Gamba. Timothy B rock dirigerà l’ Orchestra Haydn nel cineconcerto con la musica dal vivo che accompagnerà il film muto di Chaplin The Kid (25 febbraio a Bolzano, 26 e 27 febbraio a Trento). Altra highlight il concerto con il maestro Michele Spotti e la pianista Giovanna Rana, in un repertorio di Maurice Ravel e George Bizet (19 novembre a Bolzano e il 23 a Trento). Un nuovo ascolto sarà Wandering, commissionato al compositore contemporaneo Marco Uvietta come omaggio a Luciano Berio, direzione musicale di Yutaka Sado (22 ottobre a Bolzano e il 23 a Trento). La maestra Valentina Peleggi dirigerà l’orchestra Haydn con musiche di Chajkovskji e di Chaaturian con la violinista Anna Tifu (3 dicembre a Bolzano e il 4 a Trento). Ancora un incursione nel moderno con l’opera Satyrikon di Bruno Maderna, in febbraio a Bolzano e a Trento. Il programma completo si trova sul sito haydn.it