Corriere del Trentino

Ruggeri, musica e poesia Live a «Calendimag­gio»

Il cantautore e scrittore milanese, uno dei big della canzone d’autore italiana, questa sera (ore 21) sul palco del Giardino di Palazzo Lodron a Nogaredo

- Fabio Nappi

Enrico Ruggeri sarà questa sera nel Giardino di Palazzo Lodron a Nogaredo (ore 21) in occasione di «Calendimag­gio». Il cantautore e scrittore milanese, ma anche conduttore televisivo e radiofonic­o, è una delle firme più prestigios­e della canzone d’autore italiana.

In oltre quarant’anni di carriera Ruggeri ha scritto brani immortali come Il mare d’inverno e Non è più la sera, aggiudican­dosi due Festival di Sanremo con Si può dare di più (1987), assieme a Gianni Morandi e Umberto Tozzi, e Mistero (1993). Tra le sue canzoni più iconiche spicca Quello che le donne non dicono, scritta per Fiorella Mannoia e diventata un manifesto di una scrittura che sa guardare con sensibilit­à e attenzione al - l’universo femminile. «È la canzone delle speranze disattese — ha dichiarato Ruggeri — l’ho scritta raccoglien­do sfoghi di donne. Mi hanno raccontato come i loro uomini non si siano dimostrati all’altezza di quello che avevano promesso in una prima fase di corteggiam­ento. Credo che sia un tema destinato a durare nel tempo: poi oggi l’uomo è anche più smarrito. L’uomo oggi è frastornat­o perché ha fatto sostanzial­mente quello che gli pareva per qualche migliaio di anni e adesso le cose sono cambiate. E l’uomo fa fatica a capirlo: questo porta anche a risvolti tragici». Enrico Ruggeri ha vinto nel 2021 il Premio Tenco al l a carri era con la seguente motivazion­e: «ondivago tra le tipiche atmosfere del rock, così dense di stimoli suggestivi, e il mondo evocativo della chanson, ama scavare nel ramificato universo dei sentimenti e delle emozioni con il linguaggio discorsivo della quotidiani­tà, lontano da ogni pretesa o artificio letterario».

Una motivazion­e che ben sintetizza le due anime dell’artista: quella profondame­nte rock, che affonda le radici negli esordi punk con Champagne Molotov e Decibel, accanto a quella più raffinata e cantautora­le, che emerge in composizio­ni come Polvere, Prima del temporale o Non piango più.

Enrico Ruggeri ha appena pubblicato l’autobiogra­fia 40 Vite (senza fermarmi mai), edita da La Nave di Teseo, in cui racconta la sua vita attraverso le canzoni del suo repertor i o. « S e s t a i per leggere queste pagine potrebbe voler dire che conosci già molte cose di me — scrive Ruggeri nell’introduzio­ne — che mi hai visto in concerto, che probabilme­nte le tue canzoni preferite non sono quelle che mi vedi eseguire nei medley di successo. Magari mi hai visto crescere, in un certo senso siamo cresciuti assieme, forse alcune tue esperienze di vita si sono rispecchia­te in una mia canzone. Il mondo è molto c a mbi a to d a q u e l 1977, eventi pubblici e privati hanno accompagna­to il mio percorso artistico: spesso li ho raccontati, a volte li ho anticipati». Enrico Ruggeri si esibirà assieme alla sua band formata da Francesco Luppi (tastiere), Sergio Aschieris (chitarra), Giovanni Gimpel (chitarra), Lele Veronesi (batteria) e Paola Zadra (basso). I biglietti sono disponibil­i online sul circuito Boxol.

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Enrico Ruggeri sarà in concerto a Nogaredo nell’ambito di Calendimag­gio
(foto Angelo Trani) Star Enrico Ruggeri sarà in concerto a Nogaredo nell’ambito di Calendimag­gio

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