Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Piscina bollente, la Pellegrini rischia di svenire e protesta sul web. Polemiche
A Verona la Pellegrini sta preparando il mondiale, ma ieri mattina non riusciva ad allenarsi
VERONA A lamentarsi del grande caldo è anche Federica Pellegrini. Ieri mattina la campionessa con un tweet ha lanciato un Sos direttamente dalla piscina del centro federale di Verona dove si allena: «Dopo essere quasi svenuta per l’acqua troppo calda (30 gradi) chiedo ufficialmente a Federnuoto e Comune di Verona un aiuto per raffreddarla e non pregiudicare la mia preparazione e quella degli altri atleti in vista dei mondiali di Kazan». Immediate le polemiche. Il direttore Alberto Nuvolari ha replicato: «Sono molto amareggiato. Non era necessario che Federica scrivesse su Twitter, bastava chiedere direttamente a noi».
VERONA La regina del nuoto manda un sos via Twitter, il messaggio fa il giro della Rete, quelli del Centro Federale ci restano male e il Comune, pur comprendendo, si chiama fuori. La morale, di fatto, è che il caldo africano, steso come una cappa sulla città, colpisce anche in vasca. Il tweet di Federica Pellegrini: «Dopo essere quasi svenuta per l’acqua troppo calda (30 gradi) chiedo ufficialmente a Federnuoto e Comune di Verona un aiuto per raffreddarla e non pregiudicare la mia preparazione e quella degli altri atleti in vista dei mondiali di Kazan».
È successo ieri mattina, al Centro Federale, via Colonnello Galliano, dove Federica - un oro olimpico, 4 ori mondiali, 6 europei e tanto altro - si sta preparando alla prossima rassegna iridata (24 luglio-9 agosto). Primo allenamento della giornata dalle 8.30 alle 11 circa. Canicola da sole che picchia. E temperatura della piscina esterna fuori dallo standard dei 27-27,5 gradi. Già in quel momento però, spiega Alberto Nuvolari, direttore del Centro Federale, «stavamo immettendo acqua fredda in vasca. Ce l’avevano segnalato ieri (lunedì, ndr.) gli atleti della nazionale del nuoto di fondo, in tutta tranquillità: “L’acqua è un po’ calda”. Ho detto: “Bene, interveniamo”». E dunque: «Sono molto amareggiato - dice Nuvolari - Non era necessario che Federica scrivesse su Twitter, bastava chiedere direttamente a noi, com’è sempre successo. Così sembra che il Centro Federale non sia in grado di fornire aiuto alle esigenze degli atleti, e questo non è vero perché le esigenze degli atleti sono sempre state messe davanti a tutto». Nuvolari, mettiamola così, avrebbe preferito un’altra modalità di comunicazione. «Federica è sensibile a mezzo grado in più o mezzo grado in meno, e questa è una caratteristica dei numeri uno, dei grandi campioni. Però Federica sa anche benissimo che qui gli atleti della nazionale hanno la priorità: penso alle risposte positive che abbiamo dato loro attraverso la dotazione della palestra o le aperture sugli orari. Abbiamo sempre detto: “Per qualsiasi necessità, noi siamo qui”. Bastava parlare direttamente con noi». E dunque: al Centro Federale si lavora adesso per abbassare la temperatura. «Mi sembra che tutti possano comprendere come ci troviamo di fronte a un caldo eccezionale - spiega Nuvolari - I 29,5 gradi di stamattina (ieri, ndr.) sono causati dal sole. Comunque immetteremo acqua fredda sino a tornare sui 27- 27,5 gradi. Lo faremo pure domani (oggi, ndr.) e finché durerà questo caldo. È un costo, ovviamente. Però va fatto, è giusto così. Lamentele anche dagli altri utenti della piscina circa la temperatura dell’acqua? No».
E il Comune? La risposta arriva dal neo assessore allo Sport, Alberto Bozza: «È vero che la piscina dove si allena Federica Pellegrini è di proprietà comunale, ma il Comune ne ha assegnato la completa gestione alla Federazione italiana nuoto. Mi rincresce quindi per il malfunzionamento odierno della vasca, che ha quasi fatto rischiare un malore alla campionessa azzurra, ma il Comune non c’entra nulla». Bozza va avanti, aggiungendo che «da parte mia solleciterò la Fin perché risolva al più presto il problema: capisco il disappunto di un’atleta seria».
Per la cronaca Federica s’è allenata anche ieri pomeriggio, al Centro Federale. Arrivo intorno alle 16.30, insieme a Filippo Magnini, compagno nella vita e in vasca. Un sorriso, come a stemperare il tutto: «La temperatura della piscina? Dai, penso che si stia già raffreddando». Ma intanto la polemica montava sul web: in diversi hanno accusato la nuotatrice di essere una viziata. Piccata la sua replica in serata: «Mi dà fastidio essere definita una privilegiata dopo tutto quello che ho fatto per l’Italia. Sì lo ammetto sono economicamente benestante, ma questo perché me lo sono conquistato macinando chilometri da quando avevo 14 anni(voi cosa facevate a 14 anni... pensateci)».
Pellegrini Chiedo a Federnuoto e Comune un aiuto per non pregiudicare la mia preparazion e ai mondiali Nuvolari Non era necessario che Federica scrivesse su Twitter, bastava chiedere a noi