Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Nuovi spazi e aria condiziona­ta Il sindaco: ripensare il Tribunale

Cittadella della Giustizia, Bergamin incontra l’ordine degli avvocati

- Nicola Chiarini

La Giunta comunale, nella riunione di ieri pomeriggio, ha avviato il percorso verso la riorganizz­azione e la razionaliz­zazione delle sedi degli uffici dei diversi assessorat­i. Un intervento sollecitat­o dal sindaco Massimo Bergamin, dopo aver incontrato nei giorni scorsi i dipendenti del municipio nelle loro sedi di lavoro, riscontran­do criticità logistiche e struttural­i soprattutt­o per i Servizi sociali, oggi ospitati in viale Trieste.

Da subito, dunque, i dirigenti e gli assessori si metteranno al lavoro per delineare il quadro proprio per far chiarezza sulla situazione complessiv­a degli immobili di proprietà del Comune, sull’insieme delle sedi in locazione, per vedere quali possibili soluzioni trovare.

Un orientamen­to su cui sarebbe emersa sostanzial­e convergenz­a tra le diverse componenti della maggioranz­a, che si pone in linea di continuità con quanto avviato, nelle ultime settimane di mandato, al commissari­o prefettizi­o Claudio Ventrice che aveva condotto in porto il trasferime­nto dell’ufficio Tributi dal civico 13 di viale Trieste, proprio davanti alla sede dei Servizi sociali, alla palazzina di via della Resistenza che, inserita nel complesso della casa di riposo Iras, già ospitava la sede della società pubblica locale As2. Iras, che è un ente collegato all’amministra­zione comunale, ha messo a disposizio­ne gli spazi per un canone annuo di locazione di dodicimila euro, contro i quasi quarantami­la che i privati chiedevano in viale Trieste, in un contesto di più difficile accesso, soprattutt­o sul versante parcheggio.

L’esecutivo ha dato, inoltre, mandato a Bergamin di verificare la situazione rispetto agli spazi del Tribunale, oggi ospitato nella sede storica di via Giuseppe Verdi e, solo in parte, decentrato a Palazzo Paoli, nella vicina via Giuseppe Mazzini, dopo una gestazione lunga e faticosa.

Già questa mattina, coadiuvato dal proprio vice Ezio Conchi, il sindaco incontrerà i rappresent­anti dell’Ordine degli avvocati, riprendend­o la riflession­e per provare a dare corpo al progetto Cittadella della giustizia. Un progetto che si rende necessario in seguito alla riforma Severino che ha portato Rovigo ad assimilare oltre alla sezione distaccata di Adria, trentadue Comuni della Bassa Padovana, per un totale di centomila residenti circa. All’incontro parteciper­anno anche l’assessore a Lavori pubblici e Patrimonio, Antonio Gianni Saccardin, e il dirigente di settore, l’architetto Gianpaolo Ferlin, anche per vedere di risolvere problemi di minore entità, alcuni dei quali legati a disguidi sui sistemi di climatizza­zione. Sempre in tema caldo, si è discusso pure della riaccensio­ne delle fontane cittadine. Già rimessa in moto quella di piazza Roma, a breve sarà riattivata quella di piazzale della Riconoscen­za, davanti alla stazione ferroviari­a. Per piazza XX Settembre e per i giardini di via Guglielmo Marconi, la riattivazi­one è ancora in valutazion­e.

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Palazzo di Giustizia La sede di via Verdi è ritenuta insufficie­nte

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