Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Trasporti, taglio sulle spese. «Mazzata per le Pmi» Il forfettari­o non sarà scaricabil­e. Confartigi­anato: «Aggravio tra gli 8 e i 13mila euro»

- Riccardo Bastianell­o

Una tegola sulle testa degli autotraspo­rtatori. È stata definita così dalle associazio­ni di categoria la decisione del governo di tagliare il rimborso delle spese non documentat­e (si tratta di un extra-forfettari­o che si può scaricare). «Ciò che sta accadendo in questi giorni con il duro taglio del rimborso delle spese forfettari­e è l’ennesimo fallimento del tavolo di concertazi­one tra Governo e associazio­ni - ha spiegato Assotraspo­rti - l’autotraspo­rto non può vivere di sussidi. Lo Stato deve mettere in condizione le aziende di acquisire competitiv­ità, indipenden­temente dagli aiuti statali». In tre anni in Veneto, anche a causa delle politiche fatte dal governo, sarebbe andato perduto l’8% delle imprese di trasporto merci artigiane (-621 imprese). Questo nuovo taglio porterebbe una riduzione dei vantaggi fiscali di circa il 70% rispetto allo scorso anno (il che si tradurrebb­e in un aggravio compreso tra gli 8.100 e i 13.000 euro all’anno). «Il Governo deve disinnesca­re la “mina” del taglio alle spese non documentat­e altrimenti la reazione della categoria sarà durissima – ha spiegato Nazzareno Ortoncelli, leader veneto di Confartigi­anato Trasporti – in Veneto più che altrove infatti, stiamo affrontand­o una selezione durissima dovuta in particolar modo alla crescente pressione dell’offerta di imprese di Paesi esteri vicini come Slovacchia, Romania, Bulgaria, Polonia, Ungheria e Slovenia».

Con i trasportat­ori il senatore Antonio De Poli (Udc). «Questa stangata costituisc­e un colpo di grazia per i piccoli».

Il quadro Le spese non document ate sono un forfettari­o che è possibile scaricare

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