Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Trasporti, taglio sulle spese. «Mazzata per le Pmi» Il forfettario non sarà scaricabile. Confartigianato: «Aggravio tra gli 8 e i 13mila euro»
Una tegola sulle testa degli autotrasportatori. È stata definita così dalle associazioni di categoria la decisione del governo di tagliare il rimborso delle spese non documentate (si tratta di un extra-forfettario che si può scaricare). «Ciò che sta accadendo in questi giorni con il duro taglio del rimborso delle spese forfettarie è l’ennesimo fallimento del tavolo di concertazione tra Governo e associazioni - ha spiegato Assotrasporti - l’autotrasporto non può vivere di sussidi. Lo Stato deve mettere in condizione le aziende di acquisire competitività, indipendentemente dagli aiuti statali». In tre anni in Veneto, anche a causa delle politiche fatte dal governo, sarebbe andato perduto l’8% delle imprese di trasporto merci artigiane (-621 imprese). Questo nuovo taglio porterebbe una riduzione dei vantaggi fiscali di circa il 70% rispetto allo scorso anno (il che si tradurrebbe in un aggravio compreso tra gli 8.100 e i 13.000 euro all’anno). «Il Governo deve disinnescare la “mina” del taglio alle spese non documentate altrimenti la reazione della categoria sarà durissima – ha spiegato Nazzareno Ortoncelli, leader veneto di Confartigianato Trasporti – in Veneto più che altrove infatti, stiamo affrontando una selezione durissima dovuta in particolar modo alla crescente pressione dell’offerta di imprese di Paesi esteri vicini come Slovacchia, Romania, Bulgaria, Polonia, Ungheria e Slovenia».
Con i trasportatori il senatore Antonio De Poli (Udc). «Questa stangata costituisce un colpo di grazia per i piccoli».
Il quadro Le spese non document ate sono un forfettario che è possibile scaricare