Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
I «rusteghi» in crisi Goldoni al Festival shakespeariano
Da
Shakespeare a Goldoni: dopo molti anni il Festival Shakespeariano dell’Estate Teatrale Veronese ospita sulla scena del Teatro Romano uno dei capolavori del commediografo veneto, I rusteghi. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile del Veneto- Teatro Nazionale con la regia di Giuseppe Emiliani, debutterà domani sera alle 21.15 in prima nazionale. Repliche il 10, 11, 13 e 14 luglio. Veneti sono i protagonisti, tutti ottimi interpreti dei testi di Goldoni: Alessandro Albertin, Alberto Fasoli, Piergiorgio Fasolo, Stefania Felicioli, Cecilia La Monaca, Maria Grazia Mandruzzato, Giancarlo Previati, assieme ai giovani Margherita Mannino e Francesco Wolf, diplomati dell’Accademia Palcoscenico, la scuola di teatro dello Stabile diretta da Alberto Terrani.«I miei Rusteghi - spiega Emiliani - non sono anziani come tradizionalmente vengono rappresentati, sulla scia di un gusto ottocentesco, che ha fatto il suo tempo. Sono uomini quarantacinquantenni, ancora giovani e vigorosi, che si pongono in aspro contrasto con le loro mogli e i loro figli, in una sorta di guerra sia dei sessi che generazionale». La società all’interno della quale agiscono (l’opera fu scritta nel 1760) e che Goldoni fotografa con mente lucida mostra i primi segni di una crisi e di un cambiamento che in breve investirà l’intera Europa.«I quattro “rusteghi”– conclude Emiliani – incarnano la gretta difesa di una classe ottusamente conservatrice, come tale destinata nel tempo alla sconfitta».