Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Veneto, è boom delle vendite di auto ibride
VENEZIA Più auto ibride e meno a metano e Gpl. Se nell’acquisto di una vettura nuova l’attenzione dei veneti alle emissioni comincia a farsi sentire, quella al portafoglio continua a essere la più rilevante. E così, con la benzina a costi più accessibili e la possibilità di viaggiare fino a 60 chilometri utilizzando solo il rifornimento elettrico, per le auto di nuova generazione, nei primi 9 mesi del 2016 il mercato veneto segna un boom delle vetture ibride, in particolare quelle che propongono l’alimentazione a benzina in combinazione con quella elettrica.
La crescita è notevole e rispetto allo stesso periodo del 2015 raggiunge il + 49,9%, mentre calano le immatricolazioni delle auto elettriche (-19,5%, una diminuzione legata in gran parte all’ancora scarsa autonomia di questo tipo di motori) ma soprattutto le auto a metano (-30%) e quelle a Gpl (-19%). «I consumatori si sono accorti che l’auto ibrida permette un risparmio rilevante – spiega Andrea Roba, vicepresidente del Gruppo auto e moto di Confcommercio – con 60 chilometri a disposizione solo in regime elettrico si percorrono quasi tutti i tratti cittadini e si arriva a risparmiare fino a 200 euro al mese».
«Sempre più società, ma anche privati, vengono in concessionaria per chiedere chiarimenti su questo tipo di vettura – dice il presidente regionale del Gruppo auto e moto, Giorgio Sina, a sua volta concessionario in Veneto e Friuli – vogliono conoscerne i vantaggi nel dettaglio, sia sul fronte delle prestazioni che sul piano economico e ambientale. In molti casi l’interesse si traduce in acquisto». Le auto immatricolate in Veneto nei primi 10 mesi dell’anno (gennaio-ottobre) sono state 119.205, contro le 101.126 del 2015, con un incremento del 17,88% (da gennaio a settembre la crescita era stata del 19,47%). Considerando solo ottobre, invece, le immatricolazioni sono salite del 6,90% rispetto allo stesso mese del 2015, passando da 10.851 a 11.600. Un dato che, dopo il risultato del mese di agosto (con «solo» 6.740 immatricolazioni) conferma la continuità di un trend positivo.
A guidare la classifica delle immatricolazioni, sempre nel mese di ottobre, è stata la provincia di Verona (2.388), seguita da Padova (2.373), Vicenza (2.151), Treviso (1.917), Venezia (1.740), Belluno (537) e Rovigo (494). «In questi dati però va considerato che mentre gli acquisti delle società sono in crescita anche grazie al super ammortamento dei nuovi mezzi da parte delle imprese varato dal Goverbo – dice Sina – quelli dei privati sono in diminuzione. Il parco macchine Veneto rimane vecchio con più del 40% di vetture “da cambiare”».