Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Per il Cittadella finisce un’altra favola
Messo sotto dal Carpi al Tombolato, sfuma di nuovo il sogno della serie A
Niente da fare per il Cittadella nel turno preliminare dei play off di serie B. Al Tombolato, il Carpi riesce nell’impresa di battere i granata e si porta a casa il pass per il secondo turno degli spareggi che danno accesso alla serie A. In vantaggio gli emiliani nel corso del primo tempo con un gran tiro da fuori area di Lollo. Nella ripresa grande pressione del Cittadella, ma è il Carpi a raddoppiare con un tocco di Mbakogu, riduce le distanze Iunco, ma non basta.
Finisce qui, l’avventura del Cittadella ai playoff. Finisce con un ko con il Carpi, che vince sfruttando le proprie armi e speculando sin troppo sul risultato nel finale, quando Fabrizio Castori chiude con un ultraconservativo 6-3-1 rischiando di subire il gol che avrebbe trascinato la partita ai supplementari.
E, a quel punto, senza giocatori offensivi in campo, sarebbe stato molto complicato segnare un 3-2 obbligato e, probabilmente, a sfidare il Frosinone sarebbero stati i granata. Poco davvero si può rimproverare a Roberto Venturato, che cerca di fare necessità virtù con tanti, troppi, acciacchi e con qualche giocatore fuori forma. Alla resa dei conti, poi, emergono tutti i limiti della coppia difensiva Pelagatti-Pascali, che fanno rimpiangere Scaglia e Varnier, dimostrando palesi imbarazzi se presi in velocità. Il 2-1 finale ci sta, anche se il Cittadella fino all’ultimo ha provato a recuperare con un assedio continuo. Il Carpi, del resto, già in partenza, sapeva di avere una sola chance per provare a passare il turno: sperare di segnare e poi giocare sul terreno più favorevole, le ripartenze sfruttando la velocità di Lasagna e la forza di Mbakogu. Il piano riesce al 33’, quando Lollo con un tiro dalla distanza formidabile buca Alfonso dai 30 metri. Un gioiello che infila l’incolpevole portiere granata. Il Cittadella gioca i primi dieci minuti con personalità, grazie a uno Iori in gran spolvero e a un Chiaretti che dispensa palloni al bacio ai compagni.
La prima occasione è griffata Arrighini, che scalda le mani a Belec. Castori ha un vantaggio: una squadra che gira a mille, che fisicamente sta bene e che ha un unico tallone d’Achille, ossia il reparto difensivo sulle palle inattive. Il Carpi dopo il gol prende fiducia e solo un miracoloso Alfonso nega per ben tre volte il gol del 2-0 che, di fatto chiuderebbe il match. E il 2-0, in effetti, arriva: merito di Mbakogu, che al 20’ sfrutta un assist di Lasagna, supera Pascali e mette alle spalle di Alfonso. Finita? Nossignori, perché passano neppure 120 secondi e Venturato dopo aver indovinato il cambio ChiarettiIunco, vede quest’ultimo restituire la speranza a una squadra che non mai con un’incornata da pochi metri. A quel punto il Carpi va in tilt, con un finale in trincea ricco di sofferenza. E il Cittadella sfiora per due volte il 2-2, prima con un pallone vagante che Valzania scaglia a pochi centimetri dalla linea di porta e poi con Pedrelli, che al 96’ tenta in acrobazia una sforbiciata spettacolare. E così dopo il confronto col Brescia del 2010 per il Citta i playoff si chiudono con amarezza: ma alla fine i 4000 del Tombolato applaudono, resta una stagione da cornice.