Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Rubavano merce nelle aziende, presi
Arrestati due ucraini con 150 mila euro tra bici, vestiti e alimenti. Vendevano all’estero
Sono stati pizzicati mentre pianificavano l’ennesimo furto. Due ucraini incensurati e residenti a Padova sono stati arrestati e accusati di essere gli autori di furti in varie aziende del Padovano e del Trevigiano. Il più celebre dei colpi riguarda un negozio di bici nel Trevigiano: là i ladri hanno portato via biciclette di ultima generazione per un valore totale di 40 mila euro. Altri colpi riguardano abbigliamento firmato o millecinquecento pacchi di pasta.
Capi di abbigliamento, biciclette ultimo modello, utensili da lavoro e migliaia di pacchi di pasta per un valore complessivo di 150mila euro. Tutto rubato, tutto pronto a essere spedito nei paesi dell’est. I carabinieri della compagnia di Piove di Sacco hanno arrestato due cittadini ucraini che erano abili a mettere a segno furti mirati in aziende della provincia di Padova e di quella di Treviso, per poi spedire la merce nel loro paese d’origine.
A finire prima in carcere e poi agli arresti domiciliari sono stati Stanislav Istratiy, 29 enne e Valentyn Osypchuk di 44 anni entrambi incensurati e residenti a Padova in via Polacco. I capi di accusa sono tentato furto aggravato e ricettazione. Nella notte tra il 20 e il 21 giugno scorso nella ditta Cross Point di Piove di Sacco erano state trafugate numerose camice destinate al mercato dell’alta moda e un furgone Iveco. Da qui è scattata l’indagine dei militari dell’arma che hanno incrociato il veicolo lunedì scorso a tarda notte sulla via Piovese, all’altezza di Sant’Angelo, parcheggiato all’esterno delle ditte Linea F ed Elettromotor Service. La cosa ha insospettito i carabinieri, che hanno controllato anche un altro furgone Mercedes Printer. I due uomini si muovevano in maniera furtiva, tanto che i militari sono intervenuti quando hanno visto forzare le recinzioni delle due ditte per entrarci e compiere un’altra rapina. Dopo un breve inseguimento i due uomini sono stati bloccati nei pressi dei loro veicoli. Il primo automezzo è risultato rubato, il secondo, con targa polacca, era invece regolarmente in uso. Ricostruendo tutti i movimenti i militari sono venuti a capo della vicenda, individuando anche un terzo furgone, anche questo rubato e parcheggiato nella zona industriale di Sant’Anna razziato in una concessionaria di Conegliano nel trevigiano domenica scorsa.
Ingente la quantità di merce rinvenuta all’interno dei veicoli. Nel Daily erano presenti 384 camice di diverse marche del valore complessivo di circa 30mila euro rubate alla Cross Point. Dentro al furgone trafugato a Conegliano erano accatastati un telaio da bicicletta, 26 ruote, 17 kit completi e tre navigatori destinati alle mountain bike di una delle marche più importanti del settore del valore di 40mila euro proventi del furto compiuto una settimana fa al Cycle Lab nella cittadina trevigiana. Nei veicoli sono stati ritrovati anche un levigatore elettrico, un flessibile, un avvitatore e un trapano del valore di 4mila euro. Ritrovati anche 1.590 pacchi di pasta da 1 chilo, 150 confezioni di fette biscottate e 36 bottiglie di vino per un valore totale di 3mila euro. I generi alimentari servivano per coprire la merce durante i trasporti, nella speranza di non essere individuati: se alla dogana fossero stati fermati i controllori avrebbero trovato montagne di pacchi di pasta senza magari approfondire. Insieme al valore due veicoli rubati, l’ammontare della merce che è stata prontamente restituita ai proprietari, si aggira attorno 150mila euro.