Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Gli Yes a Schio Il ritorno del supergrupp­o

Lo storico gruppo prog-rock oggi live nel Vicentino per l’unica data nel Nord Italia. Della formazione originaria rimangono Anderson, Rabin e Wakeman Composizio­ni molto lunghe, testi mistici: «I fan ci vogliono ancora insieme»

- Francesco Verni

«Èmolto semplice. I fan ci vogliono di nuovo insieme, noi lo vogliamo ed è nostro diritto utilizzare il nome “Yes”. La musica è nel nostro Dna!». È con queste parole che Jon Anderson, fondatore e voce degli Yes fin dagli esordi, spiega il progetto Yes featuring Jon Anderson, Trevor Rabin, Rick

Wakeman che questa sera avrà l’unica data del Nord Italia proprio nell’Arena Campagnola di Schio, Vicenza (ore 21, www.schiolife.com).

Il progetto, sold out in tutto il mondo, prende la forma di una storica reunion. L’ultima volta che hanno suonato assieme come membri degli Yes era il 1992, da allora i tre non sono più riusciti a suonare nella band contempora­neamente, anche se presenti in aprile alla cerimonia d’ingresso della storica prog rock band nella Rock and Roll Hall of Fame.

Jon Anderson, Trevor Rabin e Rick Wakeman arriverann­o per la prima volta in Italia con tre sole date: lunedì scorso alla Cavea Auditorium Parco della Musica di Roma, oggi all’Arena Campagnola di Schio, e sabato alle Rocce Rosse di Arbatax, Nuoro.

Gli Yes sono stati fondati nel 1968 dal cantante Jon Anderson e dal bassista Chris Squire, scomparso due anni fa. Caratteriz­zata da uno stile prog sinfonico unico nel rock, da composizio­ni molto lunghe e dall’uso di testi mistici, la band ha conosciuto il successo nel 1971 con due tra i loro dischi più famosi, «The Yes Album» e «Fragile». Fino ad oggi hanno registrato 21 album e vinto un’infinità di premi, tra cui diversi Grammy. Tra le icone più influenti del rock (apprezzati oggi quanto negli anni Settanta) gli Yes hanno mantenuto un pubblico fedelissim­o, continuand­o ad attrarre nuove folle di appassiona­ti di musica

nel eccezional­ecorso dei carriera.loro 49 anni di

La formazione che questa sera salirà sul palco di Schio, sarà composta da tre membri importanti della storia degli Yes. Jon Anderson è il cuore

del gruppo, unico fondatore

rimasto; grazie ad un timbro di voce particolar­issimo, riesce a cantare con un’estensione pari a un mezzosopra­no senza mai

usare il falsetto. La sua voce si

sente in tutti gli album in studio della band tranne «Drama», «Fly from here» e «Heaven & earth». Nella line up ufficiale degli Yes è stato presente dal 1968 al 1980, poi dal 1982 al’’88, e ancora dal 1990 al 2008.

Trevor Rabin è stato chitarrist­a, ma anche cantante e tastierist­a, degli Yes dal 1983 al

1994, anno in cui ha aperto la

sua carriera solista. La presenza nella band del tastierist­a Rick Wakeman è stata più discontinu­a ma fondamenta­le per i successi del gruppo dove

ha militato per diversi anni. Wakeman infatti ha suonato anche con Strawbs, Black Sabbath e Ozzy Osbourne, incidendo più di novanta dischi solisti. A completare il gruppo di

questa sera, al basso ci sarà Lee Pomeroy e alla batteria Louis Molino III. Anderson, Rabin e Wakeman sono pronti a portare sul palco il meglio di una delle più importanti band prog rock di tutti i tempi, autori anche della hit Owner of a

lonely heart. È già in cantiere un nuovo disco, in uscita il prossimo anno.

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