Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Sgominata la banda delle rapine alle sale slot
Denunciati dai carabinieri due veneti e tre rumeni autori di otto colpi
Cinque persone denunciate dai Carabinieri con l’ipotesi di essere responsabili a vario titolo e in concorso di otto rapine, messe a segno tra aprile 2016 e maggio 2017, soprattutto in sale slot. Elemento di punta è ritenuto E.T. 54 enne di Badia Polesine, già agli arresti domiciliari, al pari di M.P 39 enne di Piacenza d’Adige. Ruoli minori ipotizzati per tre cittadini romeni, due donne (M.T.B. 40 enne e sottoposta a obbligo di firma e V.V.J, 35 enne, entrambe residenti a Badia Polesine) e un uomo, R.A.C. senza fissa dimora di 25 anni. Contestate le rapine a mano armata alle sale Blu21 di Badia Polesine del 27 maggio 2016, Mega Sala Vlt di Rovigo del 16 dicembre 2016, Blu21 di Copparo del 23 marzo scorso, Las Lendinaras di Lendinara dell’1 aprile successivo con la tentata rapina del 28 aprile, ancora alla Mega Sala Vlt di Rovigo che portò all’arresto in flagranza di E.T. e M.T.B e da cui è partita la ricostruzione che oggi ha portato alle denunce. E.T sarebbe pure responsabile del furto d’auto del 4 luglio 2016, quando una donna fu tirata giù dalla propria vettura nel parcheggio di un centro commerciale a Rovigo. L’auto fu poi usata quello stesso giorno per una rapina in un distributore a Megliadino San Fidenzio (colpito nuovamente il 23 dicembre successivo) e, quindi, data alle fiamme in Transpolesana, all’altezza di Villamarzana.
Il capo E.T., 54 anni, di Badia Polesine è già agli arresti domiciliari