Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Il derby è servito

Domani sera alle 20.45 l’atteso Padova-Vicenza Due grandi ex, De Paula e Viviani, ci presentano la sfida dell’Euganeo che torna dopo 4 anni

- D. Canello C. Ferretto

21 aprile 2011, PadovaVice­nza allo stadio Euganeo. Finisce 4-1 e, oltre ad uno scatenato Stephan El Shaarawy, in vetrina c’è pure Marcos Ariel De Paula, una doppietta per un’apoteosi personale in una serata incancella­bile. L’attaccante brasiliano ha smesso di giocare da un anno, è tornato in Brasile e ha aperto una concession­aria d’auto. Ma il Padova è sempre nel suo cuore. «Ricordo eccome quella gara dice De Paula - Fu una partita indimentic­abile, ogni tanto riguardo ancora le immagini di quel Padova-Vicenza 4-1 su youtube. È stata una delle mie migliori partite da calciatore, rivedere quel video mi mette di buon umore».

A distanza di anni, De Paula, il Padova lo segue ancora: «Certo, assolutame­nte. Vado spessissim­o su facebook a controllar­e i risultati e gli ultimi sviluppi della squadra, so che domani c’è il derby col Vicenza e avevo intuito perché mi avesse telefonato...». Quella squadra sfiorò la Serie Ae a Novara, probabilme­nte, cambiò il suo destino...«Sì, davvero un peccato perché avremmo potuto arrivare fino in fondo. Purtroppo la vita è fatta di momenti e in quell’occasione non è girata nel modo giusto».

Nonostante siano passati degli anni, i contatti con gli ex compagni non mancano: «Ogni tanto ci telefoniam­o con Ronaldo, ma adesso è un po’ che non lo sento».

Domani sera, però c’è una partita che vale tanto per i colori biancoscud­ati, un derby che il brasiliano ha avuto modo di poter vivere: «L’ultima mia stagione in Italia è stata a Messina, poi sono tornato in Brasile e ho chiuso con il calcio giocato in una squadra locale. Fra i miei gol ne ricordo uno bello anche a Torino, la partita grazie alla quale conquistam­mo i playoff. Più in generale l’inizio a Padova non fu facile, ma poi sono migliorato e piano piano penso di aver conquistat­o anche la tifoseria. Come finirà domani? Non sono bravo nei pronostici, ma spero proprio che vinca il Padova e che allo stadio venga tanta gente. Quella sera del 4-1 fu un momento esaltante, che mai dimentiche­rò».

A Vicenza, a dirla tutta, il vero derby, quello più sentito, è per tutti con l’Hellas Verona ma domani sera all’Euganeo la presenza dei tifosi vicentini sarà sicurament­e protagonis­ta del match. Un aspetto importante per i giocatori, come spiega uno che di derby ne ha vissuti tanti, come Federico Viviani, ex capitano biancoross­o. «Ricordo quello del marzo del 1994, in serie B (interrotto diversi minuti per intemperan­ze delle due tifoserie, ndr) fu una gara particolar­e – ricorda il numero 10 del Vicenza in quella partita – il Padova di Galderisi stava lottando per la promozione (poi raggiunta ndr) e noi per la salvezza e alla fine il pareggio ha accontenta­to tutti. All’Appiani c’era tanta gente, e la partita nel primo tempo si è fermata più volte ma senza conseguenz­e particolar­i». Viviani a Padova, stavolta All’Euganeo, ha giocato anche il derby in serie A che i padroni di casa vinsero 3-2. «Il turno precedente noi avevamo battuto la Juventus con uno sforzo di energie fisiche e mentali notevoli – spiega Viviani – a Padova ci siamo presentato un po’ scarichi e infatti siamo andati sotto 3 a 0. Quando abbiamo reagito era tardi, ma con Murgita ed Ambrosetti siamo andati 3-2 e nel recupero abbiamo sfiorato il3-3». Altri tempi e altre categorie, adesso Padova e Vicenza si sfidano in serie C con i biancoross­i di Alberto Colombo a quota nove, e il Padova che insegue con tre punti ma con una partita in meno. «Sarà una partita equilibrat­a, che verrà decisa dagli episodi come spesso accade nel calcio – precisa Viviani – il Vicenza pur avendo cambiato tutto l’organico è partito bene con un buon mix di giovani e qualche giocatore esperto. Ho visto il Padova contro il Fano e l’impression­e che ne ho tratto è di una squadra esperta con un centrocamp­o di grande esperienza. Il Padova mi è parsa squadra solida, ben messa in campo e che potrebbe andare in difficoltà se i ritmi del match sono alti. Dire come finirà è difficile perché il Vicenza cavalcherà l’entusiasmo del momento, ma il Padova cercherà di vincere a tutti i costi».

Ricordo il 4-1 del 2011 molto bene: fu una delle mie migliori partite con il Padova

Non sono bravo nei pronostici, ma spero davvero che vinca il Padova Questo derby sarà una partita equilibrat­a, che verrà decisa dagli episodi

Dire come finirà è difficile: il Vicenza avrà entusiasmo da sfruttare

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