Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Tessere, voti, endorsement Nel Pd tutti contro tutti in vista del congresso I
l 25 settembre si è chiuso in Polesine il tesseramento del PD, in vista del congresso provinciale che si terrà a novembre. Il precedente segretario Julik Zanellato è stato sfiduciato e sostituito dal segretario reggente Giuseppe Traniello Gradassi. Julik si è messo subito al lavoro per prepararsi alla rivincita e mi dice di essere fiducioso di un esito a lui favorevole, in quanto conterebbe su una diffusa rete di iscritti in tutti i comuni del Polesine, oltre all’appoggio dei socialisti (in particolare di Nadia Romeo, ex candidata a sindaco di Rovigo) e dell’ala del PD che, a livello nazionale, fa riferimento ad Emiliano. Dall’altra parte della barricata vi sarebbero il consigliere regionale Graziano Azzalin, l’on. Diego Crivellari, il sindaco di Occhiobello Daniele Chiarioni e buona parte dell’ex Margherita. Il candidato da contrapporre a Zanellato è ancora da individuare tra una rosa di nomi che comprenderebbe, fra gli altri, Leonardo Raito, sindaco di Polesella, Nicola Garbellini, sindaco di Canaro, Antonio Bombonato, sindaco di Costa e Mirella Zambello, ex sindaco di Villadose. Alla fine, anche per non scontentare nessuno, è probabile che si opti per l’attuale reggente Traniello Gradassi che, oltretutto, personalmente è «ai ferri corti» con Zanellato, per cui - nell’eventualità - si tratterà di un congresso «rovente». Tento un approfondimento con il deputato PD, «liberal» nonché poeta (v. il suo «Lo specchio barbaro»), Diego Crivellari ed egli assume un atteggiamento «distaccato» (rammentandomi il titolo di un libro che amiamo entrambi cioè «Finzioni» di Jorge Luis Borges) sostenendo che non entra nei personalismi e dovrebbe essere finita l’epoca dei congressi combattuti e vinti a colpi di tessere: secondo lui se non si condivide tale impostazione e non si passa al confronto di concrete proposte innovative, soprattutto per il Polesine, qualunque sarà il risultato, vi saranno solo sconfitti.