Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Padova, tre punti e basta
Biancoscudati all’Euganeo (18,30) con il Santarcangelo. Bisoli: «Noi abbiamo già riposato, altri davanti ancora no: è tutto qui. E ora ci serve un’altra vittoria»
Scoppiettante, determinato, voglioso di prendersi altri tre punti, scrollandosi di dosso quell’insopportabile sensazione di dover sempre star lì a inseguire.
Accentuata, almeno in parte, da quella partita in meno che falsa un po’ la percezione reale della situazione. Pierpaolo Bisoli affronta così, la vigilia della partita con il Santarcangelo, in programma oggi alle 18.30 allo stadio Euganeo. Un crocevia che dovrebbe aprire le porte a una strada in discesa con vista sulla vetta per il Padova, almeno nelle intenzioni di chi è stato preso per fare la differenza anche in panchina. «Nelle ultime tre partite abbiamo fatto sette punti — ringhia l’allenatore biancoscudato — per dare continuità bisogna continuare a farne e, domani (oggi per chi legge ndr), vincere. Tutti parlano e parlano, ma abbiamo una partita in meno e potenzialmente siamo a tre punti dalla prima, il distacco che c’è attualmente è bugiardo... Questo vorrei che fosse chiaro, perché noi abbiamo già riposato, tante altre, comprese quelle che ci stanno davanti, devono ancora farlo. Non bisogna mai sbagliare un allenamento, questo i ragazzi lo sanno». C’è un turno infrasettimanale alle porte, mercoledì si va a Ravenna e le scelte verranno fatte anche sulla base delle condizioni non ottimali di diversi protagonisti.
I dubbi della vigilia si chiamano Pinzi (se gioca oggi, non lo farà in Romagna) e soprattutto Contessa, che ieri ha svolto l’intera rifinitura con i compagni, ma che verrà quasi certamente preservato per il turno infrasettimanale. A rivelarlo è lo stesso Bisoli, che ciranche costanzia e puntualizza la sua scelta. «Pinzi, Contessa, Marcandella e Zambataro sono in dubbio — dice prima della rifinitura, dopo la quale gli ultimi due vengono depennati dalla lista dei convocati — abbiamo avuto qualche problema questa settimana. Dovremo avere pazienza, sperando di sbloccare presto il risultato e mettendo la partita sui binari giusti. Al turnover penso da lunedì in poi, ma devo pensare mercoledì, ci sono alcuni giocatori che recuperano con difficoltà nei due o tre giorni rispetto alla pausa di una settimana fra una partita e l’altra. Contessa giovedì ha fatto un movimento incontrollato e ha questo affaticamento. Mi vien da dire che è più probabile che giochi mercoledì, mentre per Pinzi è il contrario. Al posto di Contessa potrebbe giocare Zivkov ma anche Cappelletti o Trevisan, lo sarebbe stato anche Zambataro se fosse stato bene. Russo mi dispiace tenerlo fuori, se vuole giocare potrebbe far spostare Trevor a sinistra». Insomma, le varianti per disporre l’undici in campo ci sono.
Ma è quest’ultima, in effetti, la scelta più probabile che verrà formalizzata oggi pomeriggio, anche perché Trevisan ha già giocato in più di qualche occasione esterno sinistro basso e i radar dello spogliatoio indicano in Russo uno dei più in forma, così come lo sono i due titolari attuali della linea centrale. Un campanello d’allarme, in una sfida apparentemente comoda, è rappresentata dalla presenza sulla panchina romagnola di Giuseppe Angelini, storico «vice» di Bisoli che ha fatto le fortuna del primo Cesena guidato dal tecnico di Porretta Terme. Capace di centrare due promozioni consecutive giocando anche un bel calcio. C’è chi dice, sempre in Romagna e dintorni, che la fase calante della carriera di Bisoli sia stata dovuta proprio alla separazione da Angelini e alla scelta di Tardioli come suo primo collaboratore. Rumors, appunto. Ma tant’è, era giusto registrarli. Il resto lo dirà il campo.