Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Citta ko in casa, l’Entella passa di rigore

Nella sfida tra «piccole» ambiziose la spuntano i liguri: decide tutto Troiano dal dischetto

- Andrea Pistore

Primo tonfo casalingo per il Cittadella, che non riesce a dettare legge al Tombolato ed esce sconfitto di misura con la Virtus Entella davanti ai propri tifosi.

Una vittoria «inedita» quella dei liguri (0-1), che sfatano il tabù trasferta dopo undici mesi. Per la formazione di Venturato una gara in chiaroscur­o, con il primo tempo chiuso sotto di una rete e la ripresa giocata piuttosto sottotono. I granata non sono quasi mai stati pericolosi, imbrigliat­i dalle maglie difensive della squadra ospite che ha stretto i denti e portato a casa i tre punti. Alla lettura delle formazioni subito alcune sorprese: Venturato lascia in panchina Salvi colpito da influenza e Varnier. In difesa sulla destra parte titolare Caccin, mentre tra i pali torna Alfonso dal primo minuto. L’avvio di partita è tutto di marca granata con quattro calci d’angolo battuti nel primo quarto d’ora e divere incursioni che impegnano la retroguard­ia ospite. Il Cittadella attacca sia per vie centrali, sia sfruttando le fasce. Al 18’ la Virtus crea la prima occasione del match: sugli sviluppi di un corner il Citta rischia di subire il gol dell’ex con un’incornata di Pellizzer che termina a lato di un soffio.

La frazione si rivela divertente, con le squadre che si affrontano a viso aperto creando occasioni a ripetizion­e, ma la mira sbagliata o la poca fortuna, non consentono di sbloccare la gara. Il primo acuto di giornata di marca granata giunge al 23’ quando Kouamé si inventa un gran numero: destro-sinistro al volo, botta di prima intenzione e palla che Iacobucci devia sul proprio palo. Tre minuti più tardi l’estremo difensore ligure è protagonis­ta di un clamoroso episodio, diventando eroe di se stesso: il portiere prima controlla malissimo un retropassa­ggio di un compagno con lo svarione che rischia trasformar­si nella papera dell’anno, poi rimedia esibendosi in un recupero portentoso di reni che gli evita una figuraccia. A pochi secondi dal 45’ la svolta della gara: Luppi entra in area sul lato corto, Pezzi lo contrasta da fuori, ma lo stende dentro i sedici metri. L’arbitro indica il dischetto, Troiano calcia e spiazza Alfonso. Ma il signor Martinelli vede qualcosa che non lo convince e fa ripetere. Stavolta il gol è convalidat­o con un colpo da sotto «stile Totti» che manda l’Entella in vantaggio all’intervallo. Per recupere il match Venturato getta nella mischia Chiaretti a inizio ripresa. Per tutta la frazione i liguri tentano di addormenta­re la gara e riescono a mantenere il vantaggio nonostante la pressione. Si gioca a una sola porta, ma il Cittadella fatica non poco a creare pericoli, concentran­do gli sforzi su cross dal fondo che Iacobucci neutralizz­a in serie.

L’unica vera occasione è una torsione di Adorni in pieno recupero, che termina di poco a lato ma al triplice fischio si resta sul risultato di 0-1. «Non ci sono stati dati due rigori clamorosi — sbotta Venturato a fine match — l’arbitro ha commesso gravi errori sulla gestione dei falli. Quando ci sono i penalty vanno dati, questo mi fa arrabbiare. Nel secondo tempo loro non sono usciti dall’area di rigore, dispiace perché era una partita da non perdere».

Citta quasi mai incisivo, Venturato protesta per due rigori non concessi

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Al Tombolato Niente da fare per il Cittadella di Venturato, in casa, con la Virtus Entella

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