Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Luparense, pareggio con il Barcellona e spettacolo con 6 gol
PADOVA No, magari non saranno i campioni d’Europa in carica, ma vedere all’opera da vicino il Barcellona fa sempre un certo effetto. Talmente effetto che, per una sera, con la qualificazione già in tasca per entrambe, a fare il Barcellona ci pensa la Luparense.
Alla Kioene Arena, davanti a una cornice di pubblico davvero importante, finisce 3-3. La Luparense di Marin accarezza a lungo il successo, lo sfiora e poi subisce gol a due minuti dalla fine, tentando fino all’ultimo di vincere con il portiere di movimento. Rischiando e attaccando, replicando anche in Europa la filosofia vincente che l’ha portata in Italia e chiudendo il Main Round al secondo posto, dietro al Barça e davanti al Gyor. Ora l’Elite Round a novembre, con il sorteggio che si terrà nei prossimi giorni. Onore alla Luparense, dunque. Che sfodera una prestazione davvero strepitosa, fatta di aggressività, capacità di rimanere sempre aggrappati alla partita e di non mollare mai.
Contro un avversario superiore tecnicamente e che colleziona occasioni in serie, alla fine la forza la fa il gruppo. E pazienza se qualche svolta bisogna sparare la palla in tribuna, i Lupi sono una realtà consolidata non soltanto in Italia, ma pure in Europa. Ferrao sfoggia numeri d’alta scuola, Esquerdinha griffa il vantaggio, che però non dura. Lentamente, ma con l’atteggiamento giusto, la Luparense scala la montagna. Pareggia il conto con Taborda, segna con Ramon ma subisce immediatamente il pareggio, ancora firmato dallo scatenato Esquerdinha. Sul 2-2 s’infamma pure la Kioene Arena, figuriamoci quando arriva pure il tris di Rafinha, che fa esplodere il palazzetto nella speranza di un successo che sarebbe storico.
Il 3-2 resiste a lungo, con l’assalto del Barcellona che va in scena per tutto il secondo tempo, con occasioni in serie e con il pari che arriva quasi in extremis. Joselito sigla il 3-3 al 37’54’’, poi gli ultimi palpitanti minuti e il ricordo che rimarrà: quello di un bello spettacolo, fra due grandi squadre che giocano, si divertono e fanno divertire. Non è poco.