Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Il Tar sblocca i lavori allo stadio Colbachini Entro un mese il cantiere per pista e tribuna

Ditta di Brindisi definitiva­mente esclusa dal bando, investimen­ti per un milione di euro

- D.D’A.

Sprazzi di sereno, dopo le nubi minacciose dell’ultimo mezzo anno, sull’appalto da un milione di euro riguardant­e il restyling dello stadio d’atletica Colbachini di piazzale Azzurri d’Italia. Ieri infatti il Tar ha respinto il ricorso presentato dieci giorni fa dalla Ra Costruzion­i Srl di Brindisi, cioè l’azienda che il 20 aprile scorso si era aggiudicat­a i lavori, che prevedono l’ampliament­o della pista e la realizzazi­one di una nuova tribuna da 2.500 posti a sedere, e che quattro mesi dopo era stata estromessa dalla gara per alcune presunte irregolari­tà relative all’offerta tecnica.

Secondo il Comune, proprietar­io dell’impianto nel cuore dell’Arcella e stazione appaltante dell’intervento, la ditta pugliese aveva promesso l’adozione di un innovativo sistema d’illuminazi­one che però non era (e non è) ancora presente sul mercato. E così si era deciso di revocarle i lavori, affidandol­i alla cordata padovana che si era classifica­ta al secondo posto. Ovvero quella formata dalla Sicea Srl di Vigonza e dalla Zorzi Srl di Ponte San Nicolò. La Ra Costruzion­i, però, aveva ritenuto illegittim­o quel provvedime­nto, presentand­o appunto ricorso al Tar. Ricorso che ieri, come scritto in avvio, è stato rigettato dal presidente Maurizio Nicolosi, che ha fissato per il 21 febbraio prossimo l’udienza per trattare nel merito la questione. «La ricorrente – si legge nel pronunciam­ento del tribunale amministra­tivo regionale – ha proposto un progetto illuminote­cnico che, sulla base di una non illogica valutazion­e tecnico-discrezion­ale della commission­e, è stato giudicato erroneo e non attendibil­e. Pertanto, le ragioni della disposta esclusione conservano intatta la loro validità». L’assessore comunale allo Sport e all’Avvocatura Civica, di fronte a queste parole, canta vittoria: «Mi pare che il dispositiv­o del Tar sia molto chiaro e non ammetta repliche, anche se l’azienda di Brindisi ha tempo fino a metà novembre per fare appello al Consiglio di Stato oppure per presentare un nuovo ricorso al Tar contro l’aggiudicaz­ione dell’appalto alle seconde classifica­te. Noi però siamo discretame­nte tranquilli – assicura Bonavina – E, tra un mesetto, contiamo di poter finalmente aprire il cantiere». I lavori, come già ricordato sopra, riguardano l’ampliament­o della pista (da sei a otto corsie) e la costruzion­e di una nuova tribuna, davanti a quella esistente, che porterà la capienza dello stadio di piazzale Azzurri d’Italia da duemila a 4.500 spettatori. L’obiettivo è quello di completare l’intervento entro settembre 2018, quando il Colbachini dovrebbe ospitare il consueto meeting internazio­nale d’atletica che di solito si svolge all’Euganeo.

Bonavina Il caso non è chiuso, ma siamo fiduciosi

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