Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Renzi: «I 180 milioni per il tram ci sono Recuperiam­o i soldi buttati da Bitonci»

Visita all’Interporto e incontro con Giordani: «L’opera ha la priorità assoluta»

- di Davide D’Attino

D’accordo, non è più il presidente del Consiglio. Ma è pur sempre il leader della prima forza politica che sostiene la maggioranz­a del premier Paolo Gentiloni. E allora se il segretario nazionale del Pd Matteo Renzi assicura che Palazzo Moroni otterrà quanto prima il finanziame­nto statale richiesto per la realizzazi­one di due nuove linee di tram, c’è da credergli. Almeno fino a prova contraria. La promessa è arrivata ieri mattina quando, dopo essere sceso dal treno intorno alle 12.30 (e dopo aver abbandonat­o la stazione da un’uscita secondaria per evitare un piccolo drappello di contestato­ri), Renzi ha puntato dritto in macchina verso l’Interporto. Ad attenderlo il sindaco Sergio Giordani, che ha guidato la società di corso Stati Uniti per quasi un decennio. Da luglio 2008 fino al febbraio scorso quando, prima di cominciare la campagna elettorale, ha deciso di dimettersi.

E proprio all’Interporto, dopo aver ascoltato un breve ritratto dell’azienda dal presidente Sergio Gelain e dal direttore generale Roberto Tosetto (che è pure city manager in municipio), Renzi ha voluto rassicurar­e Giordani sui contributi attesi dal governo per la costruzion­e delle due linee del tram. «L’opera trova il massimo sostegno da parte mia e di tutto il Pd . E chi, nel recente passato, ha rinunciato a un identico finanziame­nto di decine di milioni di euro — ha scandito l’ex premier riferendos­i all’ex primo cittadino Massimo Bitonci — ha fatto del male a Padova e ai padovani. E lo dico da ex sindaco di Firenze, dove la prima tratta è stata inaugurata nel 2010 e le altre due sono in fase di realizzazi­one. Il tram rappresent­a una rivoluzion­e, non solo per la mobilità urbana, ma anche a livello culturale».

Quindi, incalzato sul punto da Giordani, Renzi ha aggiunto: «Le linee 2 e 3 del tram di Padova sono una priorità. E chi, tre anni fa, ha buttato via soldi che erano già stati stanziati ha commesso un errore clamoroso. Sarà compito mio e del partito fare di tutto per recuperarl­i, pressando i ministri delle Infrastrut­ture e dell’Economia, Graziano Delrio e Pier Carlo Padoan. La battaglia del sindaco Giordani e del Comune di Padova — ha concluso Renzi — è sacrosanta. E noi siamo tutti con lui».

Le due nuove linee del tram sono: quella che parte dalla Stazione per arrivare a Voltabaroz­zo (passando per via Facciolati o via Canestrini, ancora non si è ben capito); e quella tra Chiesanuov­a e Ponte di Brenta. Per le quali, due mesi fa, Palazzo Moroni ha chiesto al governo 180 milioni di euro. Soldi che, con la legislatur­a alle battute finali e le elezioni politiche alle porte, Giordani e i suoi sperano d’incamerare entro la fine dell’anno.

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