Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Pordenone stavolta perdi»
Calcio Serie C, il presidente Bonetto inebriato dal primo posto «La scelta del tecnico Bisoli paga, domenica tradizione da sfatare»
Stavolta non ci sono né «se» né «ma». Il Padova è in testa alla classifica del girone B della Serie C, primo davanti al Renate e al Pordenone e pronto a tuffarsi a capofitto sul bigmatch di domenica proprio al friulano «Bottecchia» contro un’avversaria in difficoltà, ma che ha intenzione di riprendere la marcia interrotta. E che storicamente si è sempre rivelato un avversario ostico per il Padova. Il successo nel derby con il Mestre, però, ha messo le ali ai biancoscudati e Roberto Bonetto può godersi finalmente la sua prima settimana da presidente capolista dal giorno del suo insediamento alla guida del club.
Presidente Bonetto, notte tranquilla?
«Una dolce notte. Ho dormito benissimo e stamattina (ieri, Ndr) mi sono goduto la lettura dei quotidiani e soprattutto ho guardato mille volte la classifica».
Una bella soddisfazione che parte in estate e dalla scelta dell’allenatore. Stavolta, dopo tanti anni, si è scelto di andare sul sicuro...
«Non avremmo mai pensato che Bisoli potesse accettare di scendere in Serie C, ma lo avevo detto dal mio primo giorno di presidenza: stavolta niente risparmi sull’allenatore. Dovevamo andare sul sicuro e Bisoli sta dimostrando tutto il suo valore. Occhio, però, a tenere i piedi per terra, il campionato è ancora lunghissimo e non abbiamo ancora fatto niente».
Domenica Pordenone–Padova. La volta buona di battere la bestia nera?
«Grande rispetto per il Pordenone, una società che negli ultimi anni ha sempre lavorato bene e che ci ha fatto spesso soffrire infliggendoci risultati negativi. Ma lavoriamo per invertire questa brutta tradizione. Magari sarà la volta buona, chissà... ».
Bisoli sta valorizzando due patrimoni societari come Marcandella e Cisco...
«Ricordo un’intervista rilasciata in estate da Bisoli in cui ricordava tutti i giovani che ha lanciato negli ultimi anni. È un allenatore che crede molto nel lavoro e che non guarda in faccia a nessuno. Si gioca se lo si merita, che ti chiami Pulzetti, Belingheri, Capello, Pinzi, Marcandella o Cisco. A noi fa piacere se prodotti del settore giovanile verranno adeguatamente valorizzati»
Il Mestre all’«Euganeo» ha fatto un figurone...
«Devo fare i complimenti al presidente Serena e a Zironelli, hanno giocato un bel calcio e a viso aperto, mettendoci anche in difficoltà. Alla fine, però, abbiamo vinto noi e questo è quello che conta, anche il Padova ha giocato molto bene».
A che punto i suoi progetti per lo stadio?
«Ora mi sto concentrando sull’ingresso nel club di un nuovo socio». A che punto siamo? «Mi auguro che nel giro di una quindicina di giorni sia possibile annunciare qualcosa, siamo molto vicini alla quadratura completa, sono fiducioso che si possa chiudere».
Nuovo socio Il patron convinto di chiudere l’operazione in 15 giorni