Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Il Cittadella espugna Palermo

Calcio Serie B, impresa granata: travolta la squadra terza in classifica Tutte azzeccate le mosse di mister Venturato, specie a centrocamp­o

- Dimitri Canello

Vale la pena ribadire un concetto mai troppo chiaro. In un anno in cui non ci sono corazzate in Serie B, è più che lecito, anzi quasi doveroso osare. Il Cittadella lo fa ed espugna Palermo, con una prestazion­e che dimostra come anche la tanto decantata super-squadra siciliana, soprattutt­o con un quadro societario allarmante e preoccupan­te allo stesso tempo, sia alla resa dei conti una compagine «normale». Poi, chiaro, se si esagera con un 3-0 che apparentem­ente non ha giustifica­zioni tecniche, ecco come le vicende che hanno coinvolto nell’antivigili­a del posticipo il presidente rosanero Maurizio Zamparini non possono passare sottotracc­ia.

Il Cittadella schianta la potenziale capolista, domina la partita sia dal punto di vista fisico che da quello tecnico, grazie alle scelte di Roberto Venturato che azzecca la coppia gol Strizzolo-Kouamé, escludendo sia Arrighini che Litteri. E il mister azzarda pure il cambio giusto, quando inserisce l’acciaccato Pezzi al posto dell’incerto e claudicant­e Caccin, ufficialme­nte per un problema fisico, in realtà c’è quasi la certezza di un aspetto legato alla prestazion­e visto che proprio il giovane granata pareva l’anello debole di un meccanismo che nel resto dei protagonis­ti ha funzionato a meraviglia.

Facile parlare a posteriori solo sulla base del risultato, ma il Cittadella la partita la vince soprattutt­o a centrocamp­o, dove Ventustoro­vski, rato sgancia Chiaretti (sinora ai margini, segnalato come scontento e possibile partente a gennaio), non al posto di Schenetti, bensì assieme al suo fedelissim­o.

E così nasce l’1-0 di Kouamé, con la buona sorte di una deviazione che aiuta l’ivoriano a superare Posavec, ma anche col coraggio di andare a scardinare il Palermo proprio nella zona nevralgica del campo.

Ma non è tutto. Mentre Scaglia e Varnier si confermano la miglior coppia centrale difensiva nella rosa (l’uno completa l’altro) e annullano sia Embalo che Nedavanti a forza di lavorare ai fianchi una difesa che sembra fuori fase, ecco prima il raddoppio di un monumental­e Strizzolo, migliore in campo per distacco e bravo a farsi trovare pronto sul tap-in da pochi passi dopo la risposta non perfetta di Posavec su Schenetti e poi il tris griffato Salvi.

Da cerchiare in rosso il gol fantastico dell’esterno granata, che dimostra ancora una volta come le sue caratteris­tiche lo collochino in un quadro più favorevole a mettere in mostra le sue qualità offensive rispetto a quelle difensive. A nulla valgono i tentativi di correzione di Bruno Tedino, con l’ingresso in campo di Coronado e il cambio di modulo col passaggio al 3-4-1-2.

Il Cittadella sbanca il «Barbera», nella corsa-promozione c’è anche lui. «Dobbiamo essere più continui — sorride Strizzolo a fine partita a Skysport — Facciamo quasi meglio contro le grandi che contro le piccole. Per ora ragioniamo alla giornata. La nostra è stata una grande partita, una vittoria meritata».

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Il gol dell’1 a 0 L’astro nascente ivoriano del Citta, Kouamé, segna la prima rete

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