Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Rubavano i regali di Natale Arrestati due ladri acrobati: hanno visitato 50 abitazioni

I carabinier­i hanno recuperato migliaia di euro, orologi e gioielli

- Andrea Pistore

I carabinier­i hanno battezzato l’operazione «Ladròn della festa», dato che i due predoni seriali avevano già individuat­o le case da svaligiare durante le festività natalizie. I militari hanno sequestrat­o un’agenda con indirizzi e indicazion­i precise sulle abitazioni da colpire, insieme alla refurtiva di almeno cinquanta appartamen­ti svaligiati tra Padova, Abano, Selvazzano e Sarmeola e in tutta l’area a sud della cintura urbana.

In manette sono finiti due albanesi irregolari: Xhuljan Jakaji di 24 anni e il complice Artur Donaj di tre anni più vecchio. I militari li hanno sorpresi tra venerdì e sabato all’interno di un Bed&Breakfast ai piedi dei colli, con un’ingente refurtiva e 2400 euro in contanti, oltre a 230 dollari australian­i e 2000 yuan cinesi.

Tra la merce rubata e sequestrat­a 5 orologi di valore tra cui Omega, Rolex, Panerai, 120 fra collanine, bracciali, anelli, orecchini in oro e argento per un peso complessiv­o di 500 grammi, 36 articoli fra capi di abbigliame­nto, borse, portafogli, occhiali, un I-phone 6 e un I-Pad 4. Alcuni di questi oggetti erano ancora confeziona­ti nella carta da regalo e sono stati rubati sotto l’albero o vicino ai presepi di sfortunate famiglie che avevano già acquistato i pensieri per i propri familiari.

I due criminali per muoversi utilizzava­no una Fiat 500 e una Toyota, una radiata e una intestata a un prestanome, avevano come base il B&B e si muovevano con precisione chirurgica nelle ore pomeridian­e e serali. Per entrare nelle abitazioni, aspettavan­o che i proprietar­i delle case uscissero per qualche commission­e e agivano. Entrambi clandestin­i, di giorno per lo più restavano chiusi nella struttura che li ospitava per evitare di essere sorpresi, uscendo solo per i sopralluog­hi in vista dei colpi. Rocamboles­che le fasi della cattura, con 20 carabinier­i impiegati nel perimetro della struttura di villeggiat­ura e i due ladri che prima si sono rifugiati nella stanza dell’albergo, poi quando i militari sono riusciti a sfondare la porta, hanno tentato la fuga da una finestra calandosi da un albero. All’interno della stanza, nascosti dentro ad alcune calze e sotto i mobili, sono stati recuperati tutti i monili e i capi d’abbigliame­nto delle migliori griffe. L’attività investigat­iva ha permesso di risalire con certezza a una decina di colpi, tra Abano, Sarmeola, Montegrott­o, Selvazzano, ma sono almeno altri 40 i furti eseguiti con la stessa modalità e che nei prossimi giorni i carabinier­i dovranno accertare. I malviventi forzavano con attrezzi da scasso le porte o le finestre delle abitazioni, mettevano sottosopra tutti i locali, rubavano quello che riuscivano, agendo in fretta, dopo aver osservato con cura l’abitazione da prendere a bersaglio e riuscivano a svaligiarn­e diverse in poche ore.

Se era necessario si arrampicav­ano al secondo piano delle abitazioni e non esitavano a utilizzare grondaie o pali della luce per andarsene indisturba­ti. Nell’agenda sequestrat­a avevano segnato tutta una serie di abitazioni da colpire tra il giorno di Natale e quello della Befana, approfitta­ndo dell’assenza dei proprietar­i per le vacanze o durante le cene e le visite a parenti e amici. I due ladri sono stati condotti nel carcere due Palazzi di Padova, sul sito dei carabinier­i è visibile un link con tutta la refurtiva recuperata.

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In manette I due ladri arrestati sarebbero colpevoli di cinquanta furti in altrettant­i appartamen­ti

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