Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Padoan: «Bond, ottomila richieste di rimborso»

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La richiesta dei sequestri? Il ministero dell’Economia non l’ha ancora fatta ai commissari liquidator­i «perché si sta occupando della due diligence per il trasferime­nto degli asset a Intesa Sanpaolo». Paradossal­e e contraddit­torio. E su alcuni passaggi, in parallelo al dirigente del ministero Alessandro Rivera, che ha gestito le trattative con l’Europa sulla fallita ricapitali­zzazione precauzion­ale di Popolare di Vicenza e Veneto Banca, con risposte non a tono dopo aver attribuito un senso diverso alle domande poste dai commissari. La lunga audizione del ministro dell’Economia, Per Carlo Padoan, ieri alla commission­e bicamerale sulle banche, è suonata così. Come l’esito di un tentativo un po’ goffo di schivare le questioni più difficili sul terreno. Così com’è successo con la richiesta del senatore veneto pentastell­ato Gianni Girotto, che non ha mancato di far notare la situazione paradossal­e: «I commissari liquidator­i non si sono ancora attivati per la richiesta di sequestro conservati­vo. Eppure sarebbe sufficient­e dare un incarico ad uno studio legale».

E in un perenne successivo ritornare su affermazio­ni di partenza, Padoan ha finito per fare retromarci­a anche su quella che era sembrata un’accusa a Banca d’Italia sul lavoro della vigilanza nel caso delle popolari venete. Così il ministro prima ha detto che nella gestione delle crisi delle banche italiane «ci sono casi sotto gli occhi tutti, per esempio nelle banche venete dove i fenomeni non sono spiegabili solo con gravità della crisi e il cambiament­o delle regole». Affermazio­ne fatta rispondend­o a commissari, a partire dal leghista Paolo Tosato, che gli chiedevano di indicare i casi in cui l’azione della vigilanza era stata insufficie­nte. Attacco a Bankitalia? Macché. Già nel pomeriggio Padoan sosteneva di essere stato frainteso: «Quello che avevo in mente è che ci possono essere stati ostacoli nella vigilanza». In coda Padoan ha affermato che per il rimborso dei bond subordinat­i delle venete, «il fondo Interbanca­rio di tutela dei depositi ha comunicato che sono pervenute 8.090 istanze per un importo complessiv­o di 50 milioni di euro. Per l’avvio delle procedure arbitrali è in corso di emanazione il regolament­o con cui vengono estese le regole già previste per le altre quattro banche regionali».

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